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Pakistan, l’offensiva talebana nel giorno delle elezioni

Sparatorie ed esplosioni scandiscono il tempo delle elezioni in Pakistan. Prima una bomba cerca di uccidere un candidato pashtun – non riuscendovi ma uccidendo almeno 10 persone – poi un’esplosione presso un seggio dedicato a sole donne. Solo 2 dei tanti episodi di guerriglia e terrorismo di questi giorni nella Repubblica Islamica.
A cura di Danilo Massa
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Quello che era atteso purtroppo sta avvenendo. L'offensiva talebana ha deciso di esprimersi nel giorno delle elezioni in Pakistan prendendo di mira Amanullah Mehsud, un candidato del partito nazionalista pashtun Anp che è parte della colazioni di governo uscente. Vicino a un seggio a Karachi, secondo quanto riportato dalla locale Samaa tv, una potente deflagrazione ha ucciso dieci persone e ne ha ferite 15, non riuscendo comunque a mettere in pericolo l'obiettivo principale dell'atto terroristico. L'esplosivo era nascosto probabilmente in un'auto-risciò. Nella stessa Karachi, è stata udita un'altra potente esplosione i cui effetti ancora non sono noti.

Non è l'unico episodio di violenza in un Pakistan chiamato alle urne. Ieri sera una banda non ancora identificata ha ucciso nella stessa Karachi  Shakil Ahmed, un candidato indipendente nella provincia di Sindh. A Peshawar, nel nord ovest del Pakistan, l'ennesima deflagrazione ha ferito 12 persone nei pressi di un seggio riservato alle sole donne. Violenza anche a Khyber-Pakhtunkhwa, dove è stato segnalato un altro scoppio, mentre un seggio è stato chiuso dopo una sparatoria.

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