Pakistan, bomba su bus di impiegati del governo: almeno 16 morti
Strage di dipendenti governativi questa mattina in Pakistan, dove una bomba è esplosa su un autobus a Peshawar, nel nord ovest del Paese. Le vittime sono almeno 16 e una decina i feriti, tra cui alcuni in gravi condizioni. L’autobus trasportava principalmente impiegati del governo che andavano al lavoro. L'attacco è avvenuto intorno alle 8 locali (le 4 in Italia) quando una bomba piazzata all'interno dell'autobus è stata fatta saltare, secondo quanto riporta il portavoce del governo Roshan Lal. Secondo un responsabile della sicurezza, l'esplosione è stata causata da un ordigno esplosivo rudimentale (IED) piazzato sul veicolo. La potente deflagrazione è avvenuta mentre il mezzo, che proveniva da Mardar, stava attraversando l'affollato quartiere commerciale di Saddar.
Il bilancio dell’attentato – “Almeno 16 persone sono morte e più di 24 sono rimaste ferite nell'esplosione”, ha detto un funzionario di polizia locale. Il bilancio è poi stato confermato anche da fonti sanitarie. Secondo fonti ospedaliere tra le vittime ci sarebbero anche delle donne e un bambino. La forza dell'esplosione ha rotto anche i vetri degli edifici circostanti provocando il panico tra i presenti. Un testimone ha detto che la parte anteriore del mezzo è andata distrutta. Per salvare i feriti, i soccorritori hanno dovuto tagliare delle lamiere.
Attacco condannato dal premier del Pakistan – Il primo ministro pachistano, Nawaz Sharif, ha condannato fortemente l'attacco esprimendo la sua “profonda tristezza” per la perdita di vite umane. “Questo attentato così codardo – ha detto il primo ministro – non può minare la nostra lotta contro il terrorismo”. Per il momento nessuno ha ancora rivendicato l’attacco.