Padre e figlio bianchi uccidono 25enne afroamericano mentre fa jogging: incastrati da un video
Sta facendo indignare gli Stati Uniti la vicenda della morte di Ahmaud Arbery, 25enne afroamericano ammazzato mentre stava facendo jogging a Brunswick, in Georgia. In manette sono finiti Gregory McMichael, ex poliziotto di 64, e suiofiglio Travis, 34anni. I due, arrestati giovedì scorso con l'accusa di omicidio volontario, sono stati incastrati dopo la diffusione di un video online che ha ben presto fatto il giro del web, finendo sulle bacheche di molti personaggi famosi, tra cui il campione di basket LeBron James, che ha chiesto giustizia per il ragazzo e che ha condannato l'ennesimo episodio di razzismo nei confronti della comunità afroamericana a stelle e strisce: "Non possiamo nemmeno andare a fare una dannata corsa, mi state prendendo in giro?", ha scritto la star dei Lakers su Twitter usando l'hashtag #ProfiledCauseWeAreSimplyBlack (veniamo profilati semplicemente perché siamo neri). Tutto è cominciato lo scorso 23 febbraio.
Ahmaud stava correndo nei sobborghi di Brunswick, in Georgia. Il 25enne è stato seguito da un ex ufficiale di polizia, Gregory McMichael, e da suo figlio Travis, entrambi bianchi, armati e convinti che Arbery assomigliasse a una persona sospettata di una serie di furti che erano stati perpetrati nel quartiere nei giorni precedenti. È questo almeno quello che hanno poi raccontato alla polizia. I McMichael hanno fermato la loro vittima mentre correva e subito dopo c’è stata una colluttazione, immortalata anche da un video circolato su internet negli ultimi giorni, di cui però non si è riusciti a risalire all'autore, e che ha riacceso le luci sul caso.
In soli 36 secondi di filmato si vede Ahmaud e uno dei due uomini, il più giovane, contendersi l’arma da fuoco e si sentono tre colpi, mentre al termine si intravede il corpo di Arbery a terra. Inizialmente non c’è stata alcuna accusa per padre e figlio, il cui comportamento è stato giustificato come auto-difesa secondo le leggi della Georgia per via del sospetto che Arbery avesse spiato all’interno di una casa in costruzione poco prima dell’omicidio, il che avrebbe poi provocato l'inseguimento da parte dei due uomini. Ma la vicenda ha preso un'altra piega e verrà portata davanti a un Grand Jury dal procuratore distrettuale Thomas Durden, il terzo a occuparsi del caso, quando termineranno le restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus. In attesa di ulteriori sviluppi i due accusati sono stati trasferiti nel carcere della contea di Glynn. "Anche se sembra essere passato molto tempo, siamo contenti di questa svolta nel caso dell'omicidio di mio fratello. In ogni caso, speriamo di avere giustizia", ha detto la sorella della vittima, Jasmine, intervistata dalla Cnn.