Ostaggi uccisi per errore da Israele, le immagini dell’sos scritto sulle lenzuola con avanzi di cibo
Avevano mostrato delle lenzuola bianche per segnalare la loro presenza e chiedere aiuto i tre ostaggi israeliani uccisi per errore dall'Idf a Gaza. Yotam Haim, Samer Talalka e Alon Shimriz erano riusciti a scrivere su quel tessuto, utilizzando gli scarti di cibo, "SOS" e "Aiuto, tre ostaggi", in ebraico, ma non è bastato a salvarli.
Così, venerdì scorso, sono stati uccisi dal fuoco amico durante i combattimenti a Shujaia, nel centro della Striscia di Gaza. È stato lo stesso esercito di Tel Aviv a diffondere le immagini della richiesta di aiuto. I funzionari israeliani hanno ammesso che la loro l’uccisione è stata una "violazione delle regole d’ingaggio".
L'episodio ha innescato una serie di proteste in tutto il Paese, mentre crescono le pressioni su Israele e Hamas per una nuova tregua umanitaria che contempli anche la liberazione degli ostaggi ancora a Gaza. I tre ragazzi uccisi, tutti under 30, erano stati sequestrati lo sorso 7 ottobre durante il massiccio attacco lanciato dall'organizzazione islamista nel sud di Israele.
Yotam Haim era stato rapito dal kibbutz di Kfar Aza. Aveva 28 anni ed era il batterista di un gruppo heavy metal, i Persephore. Samer Fouad Talalka è stato rapito lo stesso giorno dal kibbutz di Nir Am. Aveva 22 anni, e quando i miliziani di Hamas sono entrati nella comunità era al lavoro in una fattoria, mentre Alon Shimriz, 26 anni, anche lui residente nel kibbutz di Kfar Aar, era uno studente di ingegneria informatica ed aveva origini iraniane.
Secondo un ufficiale militare israeliano, che ha parlato con la BBC a condizione di anonimato ricostruendo la vicenda, i tre uomini sono usciti a torso nudo da un edificio a Gaza, e uno di loro aveva tra le mani un bastone con un panno bianco.
Uno dei soldati, ha aggiunto il funzionario, si è sentito minacciato, poiché gli uomini si trovavano a decine di metri di distanza, li ha dichiarati "terroristi" e ha aperto il fuoco. Due sono stati immediatamente uccisi mentre il terzo, ferito, è rientrato nell'edificio. Non è ancora chiaro se gli ostaggi siano stati rilasciati da sequestratori o se siano riusciti a fuggire. Al momento si stiamo che ci siano almeno altri 100 ostaggi nelle mani di Hamas.