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Ossessionato dagli attentati porta pistola al cinema, parte un colpo e ferisce una donna

L’incidente negli Stati Uniti, l’uomo incriminato per aggressione dopo aver ferito la donna seduta davanti a lui al cinema.
A cura di A. P.
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Dopo i terribili fatti di Parigi e l'attentato ad un centro medico in Usa, era terrorizzato dall'idea di rimanere coinvolto in un nuovo attacco terroristico in un luogo pubblico ed essere impotente. Per questo un uomo statunitense di 29 anni, Dane Gallion, aveva iniziato a portare con sé una pistola carica quando usciva. Così ha fatto anche giovedì scorso quando è andato al cinema in una sala di Renton, nello Stato di Washington, per vedere il film "13 Hours" che narra l'attacco mortale sferrato in Libia nel 2012 contro un compound diplomatico statunitense. Per una distrazione, però, a scatenare il panico in sala è stato proprio lui quando, per motivi ancora da accertare, ha fatto partire un colpo dalla sua arma ferendo un'altra spettatrice che assisteva al film seduta nella poltrona davanti.

Comprensibile il panico e il fuggi fuggi nella sala, ma fortunatamente oltre alla donna, la 40enne Michelle Mallari, non si sono verificati altri feriti. La spettatrice è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale per una ferita alla spalla ma non è in gravi condizioni. Il 29enne, fuggito anche lui insieme agli altri, è stato successivamente rintracciato e arrestato. L'uomo è stato incriminato per aggressione di terzo grado e poi rilasciato con una cauzione di 25mila dollari. "Abbiamo parlato con lui e sembra che non avesse alcuna intenzione di sparare a nessuno. Ha detto di aver preso l'arma perché era preoccupato che lì potesse avvenire una strage di massa" ha spiegato un detective della polizia locale.

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