Oscar Pistorius, dopo l’appello respinto parla la famiglia: “Siamo distrutti”
Dopo la decisione dell'Alta Corte sudafricana che gli ha negato il diritto a presentare ricorso contro la sentenza di condanna per l'omicidio volontario della ex fidanzata Reeva Steenkamp, Oscar Pistorius ora rischia un minimo di 15 anni di carcere e dovrà dire addio alla famiglia. Per questo, come raccontano i media locali, i familiari dell'ex atleta paralimpico sono distrutti dal dolore. Mentre la famiglia di Reeva ha accolto con favore la decisione della Corte costituzionale, infatti, i familiari di Pistorius invece hanno spiegato di avere il cuore in frantumi per quanto accadrà a Oscar. In particolare è stato il fratello dell'atleta, Carl Pistorius, a sfogarsi per prima appena dopo la sentenza twittando: "Distrutto". Alcuni membri della famiglia inoltre hanno sottolineato che in casa ormai vige un cupo silenzio dopo il verdetto.
Lo stesso Pistorius, al quale ora rimangono solo sei settimane di libertà vigilata prima della condanna definitiva, è stato descritto come un uomo in presa ad un crisi di nervi. Quando un giornalista del quotidiano locale South Africa’s Times con sui aveva parlato in passato ha cercato di contattarlo per chiedergli come si sentiva dopo la sentenza, Pistorius infatti avrebbe sbottato: "Ti ho chiesto di non chiamarmi. Non hai un'anima per rispettare qualcuno in un momento come questo? Pensi solo alla tua carriera? ". Del resto Pistorius, non si vede in pubblico da mesi e vive rintanato in casa dello zio, dove è attualmente in libertà provvisoria. Per lui sono gli ultimi giorni di libertà nell'attesa di sapere quanti anni dovrà trascorrere dietro le sbarre.
