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Pistorius uccide la fidanzata

“Oscar Pistorius distrutto e sull’orlo del suicidio”

Un amico dell’atleta sudafricano accusato di aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp ha parlato di lui in un documentario come di un uomo distrutto, che ha speso tutto per pagare gli avvocati e che pensa sempre alla donna morta.
A cura di Susanna Picone
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Un amico dell’atleta sudafricano accusato di aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp ha parlato di lui in un documentario come di un uomo distrutto, che ha speso tutto per pagare gli avvocati e che parla sempre della donna morta.
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Pistorius uccide la fidanzata

Oscar Pistorius, il famoso atleta sudafricano che nella notte di San Valentino ha sparato e ucciso nella sua casa di Pretoria la fidanzata Reeva Steenkamp, viene ora descritto da un amico intimo come un uomo distrutto. Distrutto al punto tale dal dramma che sta vivendo da essere “sull’orlo del suicidio”. Sono rivelazioni pesanti quelle fatte dall’amico dell’atleta, dichiarazioni che finiranno in un documentario della Bbc3 dal titolo “Oscar Pistorius: cosa è accaduto veramente?”. L’amico Mike Azzie hadescritto la vita dell’atleta paralimpico da quando è tornato in libertà: lo stato mentale del 26enne, a suo dire, sarebbe peggiorato da quando ha venduto tutti i suoi beni, compresi i suoi cavalli da corsa, per sostenere le spese legali necessarie per difendersi dall’accusa di omicidio premeditato.

L’investigatore indagato per omicidio ha lasciato la polizia – Azzie ha anche raccontato che Pistorius parla spesso della fidanzata Reeva, del cui omicidio dovrà rispondere a partire dal prossimo 4 giugno in tribunale. “Sembra sempre nominare Reeva e ci chiede di pregare per lei e per la sua famiglia”, così l’amico di Pistorius, preoccupato appunto perché il campione sarebbe “sull’orlo del suicidio”. Intanto, al di là delle dichiarazioni dell’amico di Blade Runner, dalla stampa è emersa anche un’indiscrezione secondo la quale l’atleta avrebbe intenzione di tornare a vivere nella casa del delitto e che, infine, non voglia essere sottoposto ai test a sorpresa su alcol e droga, come era stato deciso dal giudice che gli ha concesso la libertà su cauzione. E intanto nei giorni scorsi, Hilton Botha, l’investigatore poi rimosso dal suo incarico perché indagato per omicidio, ha lasciato la polizia sudafricana.

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