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Orrore in Messico: uccide una donna incinta per strapparle il bambino

Una ragazza di 17 anni avrebbe voluto sostituire il suo bambino mai nato (la donna aveva deciso di abortire) con quello di un’altra madre. Ha cercato di farlo uccidendo una 20enne incinta all’ottavo mese e prendendo il bimbo che aveva in grembo.
A cura di S. P.
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È una vicenda che ha lasciato un intero Paese sotto choc quella accaduta a Reynosa, città messicana situata a nord-est nello stato federale del Tamaulipas. Una ragazza di 17 anni probabilmente ossessionata dall’idea di diventare madre ha ucciso una donna e il piccolo che portava in grembo. L’omicida, scrive la stampa estera, si chiama Guadalupe Salinas Hernandez e prima di compiere il delitto aveva deciso di abortire il figlio concepito dopo un rapporto sessuale occasionale. Probabilmente il senso di colpa l’ha spinta a credere di poter prendere il figlio di un’altra. La 17enne avrebbe così attirato in un tranello Nathaly Cartas Leon, 20 anni, incinta all'ottavo mese, l'ha uccisa e ha tentato di prenderle il bimbo che aveva in grembo con una sorta di taglio cesareo. Le due ragazze si erano conosciute su internet quando la vittima aveva iniziato a cercare articoli per l'infanzia e qualcuno che in seguito la potesse aiutare come babysitter. Avevano parlato per settimane e alla fine avevano deciso di incontrarsi a casa di Guadalupe. Ma quel giorno Nathaly non ha nemmeno fatto in tempo a varcare la porta di casa che la 17enne ha iniziato a colpirla ripetutamente alla testa con un oggetto contundente.

Dopo averla uccisa la ragazza ha preso un coltello, ha aperto la pancia della vittima e ha estratto il bambino. Che però nel frattempo era già morto. La verità di quanto accaduto è emersa grazie alla stessa omicida che si è presentata in ospedale con il corpicino del piccolo raccontando di essere la madre e che il bambino era nato morto. Ma poi, sotto la pressione della polizia, la giovane ha confessato. Ora è in carcere, dovrà rispondere di duplice omicidio.

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