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Orrore in Messico: teste umane, mani e braccia mozzate trovate nella Capitale

Macabra scoperta fatta in diverse località di Città del Messico: i resti umani apparterebbero a due giovani – uno di 23 anni, l’altro di 27 – con precedenti penali, in entrambi a casi sono stati trovati messaggi minatori, tipici dei banditi della zona.
A cura di B. C.
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Raccapriccianti scoperte sono state lo scorso fine settimana in diverse località di Città del Messico: due teste umane, accompagnate dagli inequivocabili messaggi minatori che le bande di malviventi usano far ritrovare insieme a ciò che rimane delle loro vittime. La prima è stata rinvenuta in una valigia, nascosta in un'automobile abbandonata nel quartiere di Tepito, considerato tra i più pericolosi della capitale messicana, mentre l’altra testa è stata scoperta – insieme a una mano e due avambracci – dai vicini della zona di Alampa in una busta di plastica nera. Secondo la stampa locale, i resti umani apparterebbero a due giovani – uno di 23 anni, l'altro di 27 – residenti ad Azcapotzalco, a nord di Città del Messico. Fonti della polizia hanno evidenziato che altre parti del corpo del 27enne, che avrebbe precedenti penali per rapina, sono stati rinvenuti in altre due località vicine alla capitale, Naucalpan e Tlalnepantla.

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