Orrore in Messico, scoperta fossa comune con 32 cadaveri e 9 teste mozzate

Ancora una macabra scoperta in Messico, da tempo teatro di una vera e propria guerra senza pietà tra bande di narcotrafficanti. In una zona di campagna della località di Pochahuizco, un territorio della  municipalità di Zitlala, nello stato meridionale di Guerrero, le autorità locali infatti hanno rinvenuto l'ennesima fossa comune piena di cadaveri. Come comunicato da un portavoce della polizia ai media messicani, la fossa in realtà era rappresentata da diversi scavi contigui nei quali giacevano i corpi senza vita di 32 persone, 31 uomini e una donna, e nove teste mozzate.

I cadaveri rinvenuti erano in 17 differenti cavità su una collina e in diversi stati di decomposizione come se fossero stati uccisi e gettati nelle fosse in momenti diversi. Secondo la polizia messicana, è molto probabile siano tutte vittime della feroce faida tra trafficanti di droga e non si esclude che possano essere vittime innocenti come i 43 studenti uccisi e fatti sparire nel settembre del 2014 proprio nello stato di Guerrero.

I corpi sono stati riesumati tra martedì e giovedì  dopo tre intense giornate di lavoro, ma al momento nessuno dei cadaveri è stato ancora identificato. Come ha spiegato il portavoce della polizia dello stato di Guerrero, Roberto Alvarez Heredia, i resti sono stati tutti trasferiti nella capitale dello stato, Chilpancingo de los Bravo, dove saranno svolte le analisi del caso e le identificazioni. La polizia ha assicurato che nel frattempo si continuerà a cercare altre fosse comuni nell'area.