Orrore in Brasile, cadaveri infetti lasciati accanto ai pazienti in cura: “Non c’è più posto”
L'emergenza Coronavirus sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario e funerario di molti Paesi, in particolare dell'America Latina. Dopo i corpi dei defunti lasciati per strada o gettati nei cassonetti dei rifiuti chiusi in sacchi di plastica in Ecuador, arrivano dal Brasile altre sconcertanti immagini che fotografano una situazione difficile negli ospedali: qui si vedono i cadaveri di almeno 14 vittime del Covid-19, nascosti da coperte, lasciati sulle barelle e nei letti accanto a pazienti che contro l'infezione stanno ancora combattendo, mentre sono intubati. Il filmato, riporta la stampa locale, è stato registrato da una infermiera al Joao Lucio Hospital, nella città di Manaus, nello stato settentrionale dell'Amazzonia.
In una dichiarazione alla stampa riguardante il video in questione, il Sottosegretario di Stato alla Sanità, ha dichiarato che le vittime sono morte tra la notte del 15 e la mattina del 16 aprile, aggiungendo che cinque corpi sono stati rimossi. Secondo quanto riferito, nove cadaveri delle vittime rimangono ancora in ospedale in attesa dei loro familiari e con i certificati di morte. Secondo il sito del quotidiano Folha de S. Paulo, l’ospedale della regione di riferimento, il Delphina Aziz, risultava già al completo e di conseguenza altri ospedali statali hanno ricevuto pazienti Covid-19, incluso il Joao Lucio. Ma altrove la situazione non è migliore. Un altro ospedale, lo Zilda Arns, a Volta Redonda, nello stato di Rio de Janeiro ha affittato un container per depositare i corpi che non entravano più nell'obitorio. Il container è refrigerato e può ospitare 20 corpi, mentre l'obitorio dell'ospedale ha spazio solo per quattro cadaveri.
Queste notizie giungono all'indomani delle dimissioni, poco volontarie, del ministro della Sanità, Luiz Henrique Mandetta, che chiedeva al governo di stringere ulteriormente le misure di contenimento della diffusione del nuovo Coronavirus. Un atteggiamento che non è piaciuto al presidente Jair Bolsonaro, che continua a definire la pandemia di Covid-19 poco più di una "semplice influenza. La vita non ha prezzo ma l'economia e il mondo del lavoro devono tornare alla normalità quanto prima", ha sottolineato più volte. Al suo posto si è appena insediato l'oncologo Nelson Teich. Intanto, il numero di casi Covid-19 nel solo stato dell'Amazzonia ha raggiunto quota 1.719, con 124 morti registrati ieri, secondo i dati della Vigilance in Health Foundation. In tutto il Paese sudamericano, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, ci sono 30.891 casi confermati di Coronavirus con 1.952 morti.