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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

Orrore in Afghanistan, i talebani impiccano cadavere alla gru per esporlo in pubblico come monito

La terribile scena ad Herat dove la stessa sorte è toccata ad altri tre uomini uccisi dalle milizie talebane durante un presunto rapimento. Addosso i talebani gli hanno messo anche un cartello di avvertimento e monito per chi commette reati. L’episodio Arriva ad appena pochi giorni dall’annuncio da parte dei talebani del ripristino delle esecuzioni dei condannati per omicidio e delle amputazioni delle mani e dei piedi dei condannati per furto.
A cura di Antonio Palma
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Il cadavere di un uomo appeso a una enorme gru ed esposto così sulla pubblica via come monito per tutti gli altri cittadini che non rispettano la legge imposta dai talebani. È accaduto nell’Afghanistan in mano ai talebani e più precisamente a Herat dove la stessa sorte sarebbe toccata anche ad altri tre uomini. La terribile sequenza è andata in scena nelle scorse ore nella piazza principale della città dell'Afghanistan occidentale da tempo finita nelle mani del gruppo integralista islamico. Alcuni video che documentano l'accaduto e la raccapricciante scena sono stati condivisi sui social, tra cui quelli della giornalista di Tolo News Zahra Rahimi.

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Nei filmati si vede un uomo già morto che viene issato su una gru in alto ed esposto in piazza. Addosso i talebani gli hanno messo anche un cartello di avvertimento e monito per chi commette reati. Secondo un testimone oculare interpellato dalla Associated Press, sono quattro i corpi portati dalle milizie talebane nella piazza principale di Herat e mentre uno è stato issato sul posto, gli altri tre cadaveri sono stati spostati in altre parti della città per essere esposti al pubblico allo stesso modo. Wazir Ahmad Seddiqi, che gestisce una farmacia sul lato della piazza, ha riferito che i talebani hanno annunciato in piazza che i quattro sono stati catturati mentre partecipavano a un rapimento e sono stati uccisi dalla polizia.

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Un capo della polizia locale nominato dai talebani a Herat ha riferito che i quattro avrebbero tentato di rapire un padre e un figlio e che avrebbero ferito alcune persone durante la fuga prima di essere uccisi durante un conflitto a fuoco con le milizie talebane. Sui cadaveri degli uomini, i Talebani hanno messo un cartello di avvertimento che recitava: "Chiunque oserà rapire qualcuno verrà punito in questo modo".

La terribile scena, che segna un ritorno ad alcuni dei più macabri metodi di gestione del potere e dell'ordine pubblico da parte dei talebani, arriva ad appena pochi giorni dall’annuncio da parte dei talebani del ripristino delle esecuzioni dei condannati per omicidio e delle amputazioni delle mani e dei piedi dei condannati per furto.  "Tutti ci hanno criticato per le punizioni allo stadio, Noi non abbiamo mai detto nulla sulle leggi e le punizioni degli altri e nessuno ci dirà quali dovrebbero essere le nostre leggi. Seguiremo l'Islam e faremo le nostre leggi secondo il Corano", ha dichiarato Nooruddin Turabi, uno dei fondatori dell'organizzazione.

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