Orrore e mistero in Russia: pescatore trova un sacco con 54 mani all’interno
Una borsa con 26 paia di mani al suo interno è stata rinvenuta nei pressi del canale Beshennaya del fiume Amur, vicino alla città di Khabarovsk, capitale del distretto federale dell'Estremo Oriente, a circa 25 chilometri dal confine con la Cina. La Russia è sotto choc per la scoperta avvenuta a Vladimirovka, secondo il quotidiano The Siberian Times. Sarebbe stato un pescatore a notare uno dei 54 arti ed avvertire la polizia. Gli agenti, però, non si aspettavano di trovarsi di fronte ad una scoperta così scioccante. Al momento, come riferisce il giornale locale, la vicenda resta avvolta nel mistero: innanzitutto non si risalito a chi appartengano le mani, così come rimangono diversi punti di domanda sul perché siano state amputate per poi essere abbandonate. Le autorità sospettano che potrebbero essere tagliate come punizione per i crimini di rapina. I media locali, tuttavia, hanno riferito che insieme ai resti c'erano bende e copriscarpe di plastica, di quelli usati negli ospedali e negli studi medici. Quindi, l'ipotesi più affidabile oggi è che siano state recise da corpi senza vita. In tal senso l’ipotesi è che le mani siano state sottratte per impedire l'identificazione di alcuni cadaveri. “È uno spettacolo disgustoso” ha riferito un abitante del villaggio. Le autorità, che al momento non hanno rilasciato alcuna dichiarazione o dettagli sul caso, continuano le indagini.
Un caso analogo sulle spiagge del Canada
Di un caso analogo abbiamo parlato qualche mese fa con riferimento al giallo dei piedi mozzati sulle spiagge del Canada. A dicembre in fatti una donna che portava a passeggio il suo cane è inorridita quando ha visto l’arto all’interno una scarpa, insieme a una parte di gamba, su una spiaggia della British Columbia. Ciò che ha lasciato più inquietati è il fatto che si trattasse del 13esimo piede umano scoperto sulla costa canadese nell’ultimo decennio. Tuttavia non è stato ancora possibile stabilire un possibile collegamento, eppure le teorie sono delle più disperate: si va dal serial killer feticista alle vittime dello tsunami del 2004 nel Sud-est asiatico, i cui resti sono giunti ora nei mari del Canada.