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Ordinano due caffè e pagano con la carta senza controllare, gli addebitano 4mila dollari di mancia

I due coniugi si sono accorti dell’errore solo quando, mentre erano al centro commerciale, un altro negozio ha rifiutato loro il pagamento spiegando che la carta aveva raggiunto il limite di spesa massima mensile.
A cura di Antonio Palma
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Si erano recati nella caffetteria del loro quartiere come facevano spesso per fare colazione, chiedendo due caffè e pagando con la carta. Un gesto quasi di routine a cui la coppia statunitense non aveva dato molta importanza fino a quando i due coniugi non si sono recati in un altro negozio scoprendo che la carta era inutilizzabile perché aveva raggiunto il limite massimo mensile. Dall’estratto conto hanno capito così che oltre ai due caffè il locale gli aveva addebitato una mancia di oltre 4mila dollari.

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L’incredibile storia arriva da Tulsa, nello stato dell’Oklahoma, dove Jesse e Deedee O'Dell vivono e dove si erano recati in un vicino caffè Starbucks all’inizio del mese scorso. Come dimostra lo scontrino che avevano ricevuto ma non avevano controllato, il costo della consumazione ammontava a poco meno di 11 dollari ma per qualche motivo l’addetto alla cassa ha addebitato loro altri 4444,44 dollari come mancia.

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Un evidente errore vista anche la stessa cifra ripetuta più volte ma di cui i due coniugi non si sono accorti fino a due giorni dopo quando, mentre erano al centro commerciale con i loro quattro figli, un negozio ha rifiutato loro il pagamento spiegando che la carta aveva raggiunto il limite di spesa massima mensile.

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A quel punto la coppia ovviamente si è rivota subito a Starbucks che avrebbe giustificato l’errore con un problema con la linea al momento del pagamento promettendo di risolvere la questione. "Abbiamo contattato la loro linea di assistenza clienti probabilmente dalle 30 alle 40 volte quel giorno", ha rivelato ai media locali Jesse O'Dell, spiegando: “Abbiamo ricevuto una chiamata da un rappresentante che ha detto che stanno inviando degli assegni. Ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto nulla”.

La coppia quindi ha presentato una denuncia al dipartimento di polizia di Tulsa anche perché il mancato rientro di quei soldi è costato loro anche una piccola vacanza in famiglia che avevano organizzato. La società nel frattempo ha dichiarato che sta cercando di risolvere la situazione e che i due coniugi riceveranno gli assegni per posta.

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