Viktor Orban in missione a Mosca, Michel: “Non rappresenta l’Ue, non ha nessun mandato”
"Non è possibile arrivare alla pace stando comodamente seduti in poltrona a Bruxelles". È Viktor Orban a dirlo, spiegando in un post su X di non avere bisogno di un mandato dell'Unione europea per intraprendere una missione di pace a Mosca, per discutere della guerra in Ucraina direttamente con Vladimir Putin. Lo scorso 1° luglio il premier ungherese ha assunto l'incarico della presidenza di turno dell'Ue, tra i timori di diversi commentatori e addetti ai lavori: non solo per le politiche illiberali che ha promosso nel suo Paese, ma anche per il posizionamento in merito alla guerra russo-ucraina. "Anche se la presidenza di turno dell'Ue non ha mandato di negoziare per conto dell'Ue, non possiamo sederci e aspettare che la guerra finisca miracolosamente. Serviremo come strumento importante per compiere i primi passi verso la pace. Questo è lo scopo della nostra missione di pace", ha detto il premier ungherese, che è atterrato questa mattina nella capitale russa. Questa visita, hanno subito sottolineato dalla Commissione europeoa, "mina l'unità e la determinazione che dobbiamo mostrare per fare in modo che questa guerra finisca".
"Non ho un mandato, sto semplicemente visitando posti dove è in corso una guerra che può avere un impatto sull'Ungheria e pongo delle domande. Non si può semplicemente aspettare che la guerra miracolosamente finisca", ha aggiunto Orban in un'intervista a Radio Kossuth, ripresa dall'agenzia russa Tass. Alcuni giorni fa, dopo aver incontrato Volodymyr Zelensky al Consiglio europeo, Orban – il più vicino a Putin tra tutti i leader Ue – si era recato direttamente a Kiev per discutere di come arrivare a un cessate il fuoco per ripartire con i negoziati di pace: in quell'occasione era emersa tutta la distanza tra Orban e Zelensky, che da parte sua aveva ribadito come solo una pace giusta fosse accettabile per Kiev, senza alcuna concessione a Mosca.
"Qualunque sia il messaggio inviato dagli ungheresi riguardo al viaggio, tutto sulla sostanza di questo viaggio non è quello giusto. Si tratta di pacificazione, non di pace e crediamo che ciò mini l'unità e la determinazione che dobbiamo dimostrare affinché questa guerra finisca", ha commentato il portavoce della Commissione europea Eric Mamer, precisando che a Bruxelles non fossero stati informati della visita. "Questa visita a Mosca mette seriamente in discussione il tradizionale viaggio della Commissione in Ungheria", ha aggiunto.
"La presidenza di turno dell'Ue non ha alcun mandato per negoziare con la Russia per parte dell'Ue. Il Consiglio europeo è stato chiaro: la Russia è l'aggressore, l'Ucraina la vittima. Nessuna discussione sull'Ucraina può avvenire senza l'Ucraina", aveva scritto ieri sui suoi canali social il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
A questo avvertimento si è poi aggiunto anche quello dell'Alto rappresentante per gli Affari esteri uscente, Josep Borrell, che ha precisato come la visita di Orban a Mosca "si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia". E ancora: "L'Ungheria è ora lo Stato membro dell'Ue che esercita la presidenza di turno del Consiglio fino al 31 dicembre 2024. Ciò non comporta alcuna rappresentanza esterna dell'Unione, che spetta al presidente del Consiglio Europeo a livello di capi di Stato e di governo e all'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza a livello ministeriale. Il primo ministro Orbán non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell'Ue per visitare Mosca e la posizione dell'Ue sulla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina si riflette in molte conclusioni del Consiglio Europeo. Questa posizione esclude contatti ufficiali tra l'Ue e il presidente Vladimir Putin. Il primo ministro ungherese non rappresenta quindi in alcun modo l'Ue. Inoltre, vale la pena ricordare che il presidente Putin è stato incriminato dalla Corte Penale Internazionale ed è stato emesso un mandato di arresto per il suo ruolo in relazione alla deportazione forzata di bambini dall'Ucraina alla Russia".
Anche Antonio Tajani ha commentato la visita del premier ungherese a Mosca: "Va a Mosca come primo ministro ungherese. Non mi sembra il momento di fare visite in Russia, ma ognuno è libero di fare ciò che vuole. Noi siamo per costruire la pace che non può essere una resa a Putin, deve garantire l'integrità territoriale dell'Ucraina. La proposta di Putin è una proposta farsa, non veritiera. Ben venga il confronto ma noi continueremo ad aiutare l'Ucraina".