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Guerra in Ucraina

Guerra Ucraina, ora i russi dicono di poter vincere la guerra a Est entro il 9 maggio

La guerra in Ucraina potrebbe finire entro il 9 maggio secondo quanto sostiene l’intelligence Usa. Putin vorrebbe celebrare una vittoria nel corso della “Giornata della vittoria”, festa nazionale nel Paese. Mosca avrebbe intenzione di conquistare l’area Est del Paese entro i primi giorni di maggio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Dopo la ritirata dell'esercito russo attorno a Kiev, è chiaro che Mosca stia rivedendo la sua strategia militare in Ucraina. Tutti gli sforzi, ora, si concentreranno sulla presa del Donbass e l'area a Est del Paese con l'obiettivo della conquista entro l'inizio di maggio. Lo riferiscono diversi funzionari statunitensi sulla base di valutazioni dell'intelligence Usa. A più di un mese dall'inizio dalla guerra, le forze armate russe via terra non sono state in grado di sbaragliare la resistenza ostinata degli ucraini. In particolare è risultata impossibile la conquista di Kiev, cuore del Paese e inizialmente obiettivo principale dell'offensiva. Il presidente russo Vladimir Putin vuole strappare all'Ucraina qualcosa e portare a casa una vittoria. Secondo l'intelligence Usa, quella ad est è l'area nella quale una vittoria potrebbe essere più rapida.

Il governo russo infatti ha riferito più volte alle sue forze armate che la guerra sarebbe finita nei primi giorni di maggio. Un tentativo, secondo l'intelligence americana, di tenere alto l'umore dei soldati, ma anche un'indicazione che potrebbe avere un fondo di verità. Mosca potrebbe davvero essere intenzionata a portare a casa un risultato in occasione del 9 maggio, festa per il "Giorno della vittoria" in Russia.

Secondo gli Usa, in occasione della ricorrenza della capitolazione della Germania nella seconda guerra mondiale, Putin terrà una parata. La celebrazione sarà indipendente dallo stato della guerra o dalla situazione dei colloqui di pace. Nella più rosea aspettativa del Cremlino, insomma, i risultati dovrebbero essere portati a casa entro il 9 maggio per la celebrazione simbolica. Altrimenti, invece, la parata sarà un modo per mantenere alto l'umore della popolazione, puntare il dito contro le sanzioni occidentali e lanciare un messaggio in attesa della fine della guerra. Secondo l'intelligence americana, la scelta del mese di maggio come deadline per l'offensiva potrebbe essere dovuta anche a questioni climatiche. Con la fine del gelo, sarà molto più difficile per l'esercito manovrare i carrarmati su un terreno più morbido.  Per diversi motivi legati alle difficoltà nella catena di approvvigionamento, l'umore delle truppe e la batosta inflitta dalle sanzioni occidentali, l'interesse del Cremlino è quello di portare a casa qualcosa quanto prima. L'Ucraina, invece, sembra prepararsi a un conflitto molto più lungo.

L'obiettivo finale era quello di conquistare il Paese, ma la determinazione del popolo e dell'esercito ucraino ha respinto le forze armate russe. Alla loro determinazione si è aggiunta inoltre la risposta dell'Occidente arrivata con le sanzioni che hanno inflitto un duro colpo alla Russia. Putin, quindi, è passato a un Piano B che ha i giorni contati. La Russia ha lasciato per il momento le aree attorno a Kiev, spostando le truppe in Bielorussia "per rifornimenti". Da lì, poi, dovrebbero spostarsi nella regione del Donbass per sbaragliare le truppe ucraine.

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