video suggerito
video suggerito
Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

ONG di medici israeliani rivela: “Il 7 ottobre Hamas ha stuprato molte donne prima di ucciderle”

Physicians for Human Rights – Israel (PHRI), organizzazione non governativa impegnata a promuovere il diritto alla salute sia in Israele che in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, ha pubblicato un lungo dossier rivelando che negli attacchi coordinati del 7 ottobre Hamas ha commesso numerosi stupri.
A cura di Davide Falcioni
1 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Durante l'attacco coordinato di Hamas di sabato 7 ottobre in Israele sono stati commessi crimini di guerra e contro l'umanità: oltre all'uccisione di centinaia di civili disarmati, alcuni dei quali persino pacifisti o attivisti impegnati a sostegno della causa palestinese, sono state consumate violenze sessuali su donne giovani e anziane. È quanto afferma un report di Physicians for Human Rights – Israel (PHRI), organizzazione non governativa impegnata a promuovere il diritto alla salute sia in Israele che in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. PHRI non è un'associazione sospettabile di simpatie per il governo di Benjamin Netanyahu. Tutt'altro: medici e infermieri, per lo più volontari, si impegnano ogni giorno per fornire cure mediche gratuite ai migranti, rifugiati e residenti palestinesi nei territori occupati. Allo stesso tempo, "PHRI lavora per cambiare strutture e politiche discriminatorie e abusive nei confronti dei palestinesi nei territori occupati".

Ebbene, secondo l'organizzazione lo scorso 7 ottobre violenze sessuali e di genere si sono verificate in diverse località israeliane, per questo "è necessario condurre un’indagine per esaminare se la loro portata costituisca un crimine contro l'umanità ai sensi del diritto internazionale umanitario". Il report, pubblicato due giorni fa in lingua inglese e intitolato "Violenza sessuale e di genere come arma di guerra", fornisce un elenco dettagliato dei crimini sessuali e di genere commessi da Hamas che sono già stati documentati e condivisi pubblicamente. Sulla base di ciò che è già noto, afferma PHRI, tali atrocità erano “diffuse”. Scopo del dossier dell'associazione è quello di incoraggiare la denuncia degli abusi subiti dalle donne al fine di consegnare i colpevoli alla giustizia e fornire sostegno finanziario e medico alle vittime.

Physicians for Human Rights ha raccolto testimonianze di stupri e altri crimini sessuali commessi da Hamas sia attingendo a resoconti giornalistici, che analizzando video pubblicati online e poi rimossi e interviste rilasciate da organizzazioni professionali. Abusi sessuali sono stati commessi al festival musicale Nova, in case private nei kibbutz lungo il confine di Gaza e in una base militare israeliana dove erano in servizio donne soldato. Tra le vittime, secondo diversi resoconti, c'erano sia ragazze che donne anziane. Il report di PHRI invece non ha attinto ai filmati condivisi dal servizio di sicurezza israeliano Shin Bet, in cui terroristi sotto interrogatorio confessavano di aver preso parte a crimini sessuali, "a causa della grave preoccupazione che gli interrogatori includessero il ricorso alla tortura".

Immagine

Il dossier cita le testimonianze fornite da un alto funzionario medico a conoscenza dello stato dei cadaveri radunati nella base militare di Shura – dove sono stati portati la maggior parte dei corpi e dei resti del massacro. L'uomo ha riferito di svariati episodi di frattura del bacino e altri segni fisici indicanti violenze sessuali, ad esempio lesioni alle vagine che tipicamente si verificano a seguito di uno stupro.

Secondo il documento – tuttavia – la reale portata dei crimini sessuali commessi da Hamas potrebbe non essere mai conosciuta. “Le informazioni finora pubblicate sono solo parziali, sia per la mancanza di un'analisi sistematica dei reperti relativi alle prove forensi di abusi sessuali, sia per le condizioni dei corpi di alcune vittime, il loro numero, e l'urgenza di identificarli ed evacuarli. È anche probabile che gran parte della documentazione non sia stata pubblicata ufficialmente per ulteriori ragioni, comprese le preoccupazioni sulla privacy".

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views