Ondata di calore estremo: centinaia di malori al raduno mondiale degli scout in Corea
L’ondata di calore estremo che ha colpito in questi giorni l’Asia non accenna a diminuire e a farne le spese sono anche i giovani accorsi in Corea del Sud al raduno mondiale degli scout. Nel solo primo giorno di inizio dell’evento, infatti, sono stati centinaia gli interventi sei servizi medici di emergenza per malori dovuti al troppo caldo. Secondo le autorità locali, solo martedì almeno 400 persone hanno avuto bisogno di cure per sintomi legati al caldo come mal di testa, vertigini e spossatezza cui si aggiungano altri duecento casi nella giornata di mercoledì.
L'evento, che quest'anno ha attirato oltre 40mila giovani scout da 158 paesi, si svolge all'aperto su una vasta area di campi bonificati nella contea meridionale di Buan, a circa 180 km a sud-ovest di Seoul, che però ha poca ombra naturale. Gli scout ovviamente alloggiano in tende ma con temperature che superano spesso i 35 gradi e aria afosa e senza vento.
Che le cose sarebbero andate male da questo punto di vista si era visto già alla cerimonia di inaugurazione dell’evento quando oltre un centinaio di persone si sono sentite male e sono state portate in ospedale. Giovedì, il ministro dell'Interno sudcoreano ha disposto l’attuazione di ulteriori misure per combattere i problemi legati al caldo, tra cui l'aumento delle ambulanze e l'introduzione di ospedali mobili. Le autorità fanno sapere comunque che tutti i malori legati al caldo erano lievi, con solo 39 persone ancora in cura presso gli ospedali.
L’emergenza caldo che ha colpito il Paese asiatico però è concreta e ha spinto il ministero dell'Interno ad alzare l'allerta per il caldo al livello più alto per la prima volta in quattro anni. Del resto si stima che almeno 23 persone sono morte in tutto il paese per malori dovuti al caldo, sopratutto anziani che sono i più esposti. Le stesse autorità sudcoreane hanno invitato la popolazione ad astenersi dalle attività all'aperto.