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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Oms: “Ospedali Gaza come campi di battaglia, Israele fermi attacchi”. Morto di freddo un altro neonato

L’appello del direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità: “La gente di Gaza ha bisogno di accedere all’assistenza sanitaria. Cessate il fuoco”. Morto un altro bimbo per il freddo: è il sesto in una settimana.
A cura di Susanna Picone
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Un appello a Israele a fermare i raid militari sugli ospedali di Gaza, intensificatisi negli ultimi giorni. È quello che lancia con un post su X il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus: “Gli ospedali di Gaza sono tornati a essere campi di battaglia e il sistema sanitario è gravemente minacciato – ha scritto Ghebreyesus – Ripetiamo: fermate gli attacchi agli ospedali. La gente di Gaza ha bisogno di accedere all'assistenza sanitaria. Gli operatori umanitari hanno bisogno di accedere per fornire assistenza sanitaria. Cessate il fuoco!".

Negli ultimi giorni le forze israeliane, oltre ai raid su Gaza, hanno arrestato più di 240 palestinesi, tra cui decine tra il personale medico dell'ospedale Kamal Adwan, compreso il suo direttore Hussam Abu Safiya. Amnesty ha chiesto a Israele di rilasciare immediatamente e senza condizioni il direttore dell’ospedale ricordando che dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza Israele ha detenuto centinaia di operatori sanitari senza accuse o processi. "Gli ospedali e gli operatori sanitari non sono obiettivi", la denuncia dell’organizzazione.

"Siamo estremamente preoccupati per la sorte e il benessere del dottor Hussam Abu Safiya, direttore dell'ospedale Kamal Adwan, detenuto dalle forze israeliane insieme ad altre persone durante un raid nell'ospedale il 27 dicembre – ha scritto Amnesty Medio Oriente e Africa – Per mesi, il dottor Abu Safiya è stato la voce del settore sanitario decimato di Gaza, appellandosi alla protezione del suo ospedale e lavorando in condizioni disumane, anche in seguito all'uccisione di suo figlio”.

E continua intanto anche la strage di neonati per il freddo nella Striscia. Di oggi la notizia della morte del piccolo Ali Al-Batran, un mese appena, gemello di Juma, morto ieri. Entrambi sono morti per il freddo nella tenda nel campo profughi di Deir Al-Balah, nel centro della Striscia, dove vivevano. A darne notizia l'agenzia palestinese Wafa che cita fonti mediche. Si tratta del sesto neonato morto per il freddo in una settimana.

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