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Covid 19

Omicron corre in Svezia, boom di casi: tornano smart working e chiusure anticipate dei ristoranti

Boom di casi Omicron in Svezia, che stanno mettendo sotto pressione il sistema ospedaliero. Nei prossimi giorni saranno introdotte nuove misure restrittive, come smart working e chiusura anticipata dei ristoranti. La premier Andersson: “La situazione è peggiorata”.
A cura di Ida Artiaco
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La variante Omicron preoccupa la Svezia, dove nelle ultime settimane si è registrata una impennata di contagi che sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario. Solo la scorsa settimana sono stati registrati oltre 60mila casi, mai così tanti dall'inizio della pandemia, nonostante le ridotte capacità di testing. Nel Paese, famoso per la sua strategia no lockdown seguita all'inizio dell'emergenza sanitaria, saranno pertanto introdotte misure restrittive per fermare l'avanzata del virus, tra cui smart working e chiusura anticipata di bar e ristoranti.

I provvedimenti sono stati annunciati oggi dalla premier Magdalena Andersson, che ha spiegato in conferenza stampa che "la situazione è peggiorata. Il tasso di infezione in Svezia è al livello più alto mai registrato", nonostante l'82,2% della popolazione di età superiore ai 12 anni sia completamente vaccinata con due dosi. "Sono ben consapevole che queste misure avranno un impatto nella vita quotidiana delle persone. Pertanto, voglio anche sottolineare che saranno temporanee, che sia il governo che le autorità valuteranno la necessità delle misure su base continuativa", ha aggiunto.

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Tra le misure che verranno messe in campo ci sono l'obbligo di lavorare da casa, dove possibile, ma anche la chiusura dei ristoranti alle 23 (a partire dal 14 gennaio), oltre al tetto massimo di otto persone a riunione e alla limitazione della partecipazione agli eventi pubblici ad un massimo di 50 persone. A tutti viene inoltre richiesto di limitare i propri contatti sociali Le nuove misure saranno rivalutate tra due settimane, ma l'obiettivo è quello di tenerle in atto per almeno quattro settimane. Per quanto riguarda i viaggi, tutti i passeggeri di età superiore ai 12 anni devono presentare un certificato di test Covid-19 negativo all'arrivo in Svezia. Ciò vale indipendentemente dallo stato di vaccinazione. Sono accettati i test antigenici e molecolari, purché non siano stati effettuati più di 48 ore prima del momento d'ingresso in Svezia. I cittadini e i residenti svedesi invece sono esentati.

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