Omicidio Santo Domingo: in carcere due italiani, amici di Claudia Lepore. Le accuse
"Mia figlia mandante di un omicidio? E’ impensabile, Ilaria si ucciderebbe piuttosto che fare del male agli altri". Sono le parole di Lina Riva, mamma di Ilaria Benati, la donna al centro delle indagini portate avanti dalla polizia di Santo Domingo dopo il ritrovamento del cadavere di Claudia Lepore, 59enne originaria di Carpi, in provincia di Modena. Dal 2009 la figlia si è trasferita nel paradiso tropicale per aprire un bed &breakfast insieme alla vittima. Il nome di Ilaria e quello di un altro italiano, Jacopo Capasso, immobiliarista, sarebbero stati fatti da Antonio Lantigua alias ‘El Chino’, reo confesso dell’omicidio dell'italiana. Il cadavere di Claudia è stato trovato giovedì nella sua abitazione nella zona residenziale di Bavaro: si trovava all’interno di un frigorifero da almeno tre giorni, secondo quanto ricostruito.
Benati e Capassi potrebbero essere interrogati domani, così come El Chino. Entrambi si dicono dunque innocenti; sono stati loro a dare l'allarme per la sparizione della vittima. "Non c’entro niente con questa brutta storia, ho solo accompagnato la mia amica a fare la denuncia di scomparsa di Claudia", ha confermato l’immobiliarista alla madre. "Hanno nominato il miglior avvocato di Santo Domingo affinché li tiri fuori da questo incubo", ha riferito invece Lina, la mamma di Ilaria dalla sua casa nel modenese.
Jacopo e Ilaria si conoscono da tempo e sono anche soci nella gestione di alcuni immobili turistici a Santo Domingo. Jacopo conosceva bene anche Claudia, proprio perché era stata legata a Ilaria. Dopo un periodo di crisi tra le due donne, la 59enne carpigiana aveva costruito una casa proprio accanto a quella di Ilaria. In una ricostruzione del sito locale bavarodigital.net si dice che secondo El Chino "Ilaria voleva ereditare i beni di Claudia", ma la modenese respinge ogni accusa.