Omicidio Kuciak, condannato a 15 anni l’intermediario del delitto del giornalista slovacco
È arrivata nel tardo pomeriggio di ieri la prima, pesante, condanna del processo relativo all'omicidio del giornalista slovacco Jan Kuciak e della sua fidanzata Martina Kusnirova: si tratta di Zoltan Andrusko, per il quale è arrivata la sentenza a 15 anni di carcere, secondo quanto riportano i media tedeschi, citando l'agenzia Tasr, emessa dal tribunale penale speciale di Pezinok. L'uomo era accusato di aver trasmesso, in cambio di soldi, il mandato di uccidere il reporter al killer che poi lo ha eseguito, provocando un vero e proprio terremoto politico nel Paese e costringendo alle dimissioni l'allora premier Robert Fico. Andrusko, ex businessman e proprietario di una pizzeria di 42 anni, ha collaborato con la giustizia, confessando di aver preso parte al piano omicida. Per questo la pena gli è stata ridotta. Grazie a lui, gli altri responsabili andranno in aula davanti al giudice a partire da gennaio. L'appuntamento in aula è il prossimo 13 gennaio.
Andrusko, in altre parole, avrebbe trasmesso l'incarico di uccidere il Kuciak ai due killer, l'ex soldato e l'ex poliziotto Miroslav Marcek e Tomas Szabo, che sono gli autori materiali del delitto. Il 42enne era stato a sua volta contattato da Alena Zsuzsova, per conto dell'imprenditore Marian Kocner, di cui il reporter scriveva, denunciandone gli affari illegali. In cambio della sua mediazione, Andrusko aveva ottenuto la cancellazione di un debito di 20mila euro e la promessa di un compenso di 50mila. Kuciak fu ucciso nel febbraio 2018, insieme alla sua fidanzata. Il reporter, che aveva solo 27 anni, aveva scritto diversi articoli sui rapporti fra politica locale e mafia. I due furono trovato cadavere nella loro casa a Velka Maca nel sud della Slovacchia e fu subito chiaro che si trattava di un delitto legato all'attività investigativa del giornalista. Il fratello di Jan ha scritto sui social network commentando la notizia della condanna che "15 anni sono troppo pochi".
