Omicidio Arrigoni: ridotta a 15 anni la pena dei due assassini
Lo scorso settembre erano stati condannati all'ergastolo gli assassini di Vittorio Arrigoni Mahmud al-Salfiti e Tamer al-Hassasna. L'attivista italiano, di stanza a Gaza, era stato ucciso il 14 aprile del 2011 a seguito di un rapimento da parte di una cellula di palestinesi salafiti. I due killer erano stati condannati al carcere a vita, mentre altri due complici a 10 anni di reclusione.
Ebbene, è di pochi minuti fa una notizia comunicata sulla sua pagina facebook dalla cooperante Meri Calvelli e rilanciata dal giornalista Michele Giorgio. Ai due assassini è stato concesso un enorme sconto di pena e, anziché l'ergastolo, dovranno scontare solo 15 anni di carcere. Ha detto Meri Calvelli: "Era stato deciso prima, il processo di appello è durato cinque minuti. Non c'e' stato dibattimento, i giudici si sono limitati a comunicare di aver accolto l'appello presentato dai condannati e di aver pertanto ridotto la pena a 15 anni". Ovviamente la sentenza appare scandalosa, anche perché apre la strada a un'ulteriore sconto di pena in caso di buona condotta: così gli assassini di Vittorio Arrigoni rischiano di tornare, in tempi relativamente brevi, a piede libero.