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Guerra in Ucraina

“Oltre 2300 bambini deportati in Russia con la scusa dei corridoi umanitari”, le accuse di Kiev

Secondo il governo ucraino, sarebbero già 2.389 i minori ucraini trasferiti contro la loro volontà in Russia. Mosca però parla di trasferimenti volontari e richieste dai civili nelle città occupate.
A cura di Antonio Palma
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Da Kiev arriva una nuova pesante accusa nei confronti di Mosca. imputata di aver letteralmente deportato migliaia di bambini ucraini in Russia con la scusa dei corrodi umanitari dalle città assediate. Secondo il ministero degli esteri ucraino e il Procuratore generale di Kiev, Iryna Venediktova, sarebbero già 2.389 i minori ucraini trasferiti contro la loro volontà in territorio russo  dopo l'occupazione delle città in cui risiedevano. In una dichiarazione, il ministero degli Esteri ucraino ha affermato che le forze russe hanno espulso con la forza 2.389 bambini e hanno definito la mossa "una grave violazione del diritto internazionale". "Le forze armate russe non stanno solo prendendo di mira e uccidendo i nostri bambini, ma li stanno anche spostando con la forza in Russia" ha rincarato la dose Venediktova annunciando una inchiesta per crimini contro i civili.

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Kiev annuncia indagini per cimini contro i civili

"Sono in corso le indagini sul trasferimento forzato in  Russia di 2.389 bambini dai territori temporaneamente occupati dell'Ucraina" ha fatto sapere ieri Venediktova. Si tratta di minori che sarebbero stati forzati lasciare le proprie case con le famiglie o da soli  negli oblast di Donetsk e Luhanks, cioè nel territorio del Donbass occupato dall'esercito russo e controllato dai filorussi. L'indagine è  collegata  all'altra inchiesta sul trasferimento forzato di cittadini ucraini con il pretesto dell'evacuazione dai territori occupati. Sin dai primi giorni dei colloqui di pace, infatti, Mosca ha offerto corridoi unitari che però portavano in territorio russo, facendo scattare la reazione internazionale e di Kiev.

Usa: "Questa non è assistenza umanitaria. È un rapimento"

Secondo il governo ucraino, a migliaia di civili sarebbe stato offerto come unica salvezza di seguire corridoi umanitari che portano verso l'interno della Russia come accaduto a Mariupol  ma una volta al confine ai civili sarebbero stati strappati i documenti di identità ucraini e consegnati documenti temporanei di permanenza in Russia. Una notizia che i russi rigettano e che è impossibile verificare anche se rilanciata anche dall‘ambasciata statunitense a Kiev. "Secondo il ministero degli Esteri ucraino, le forze russe hanno trasferito illegalmente in Russia 2.389 bambini ucraini dagli oblast di Donetsk e Luhanks. Questa non è assistenza umanitaria. È un rapimento" sostengono dall'ambasciata statunitense.

Mosca: "Spostamenti volontari"

Secondo Mosca sarebbero però spostamenti volontari. Il ministero della Difesa russa ha parlato di 2,7 milioni di ucraini che avrebbero fatto richiesta di essere evacuati in Russia. "La maggior parte delle persone che sono trattenute con la forza dagli estremisti nelle città ucraine, continuano a cercare possibilità per essere evacuate in Russia" ha dichiarato ad esempio Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo , citato dal'agenzia Tass

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