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Oltre 14mila scosse di terremoto a Santorini da inizio anno, suolo deformato: “Misure speciali del governo”

Il primo ministro greco Mitsotakis ha riconosciuto che “la portata del fenomeno sta causando danni finanziari ai lavoratori e alle imprese” di Santorini e ha annunciato “misure speciali per sostenerli”. Gli esperti segnalano un aumento della deformazione del suolo.
A cura di Antonio Palma
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Misure speciali saranno varate dal governo greco per far fronte all’emergenza terremoti a Santorini. Lo ha annunciato oggi il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, dopo che le isole greche sono state colpite da oltre 14mila scosse sismiche dall’inizio della sequenza il 29 gennaio scorso. Si tratta di misure economiche necessarie dopo che gli esperti hanno parlato di un'attività sismica senza precedenti dal 1964.

Con un messaggio sui social, Mitsotakis ha riconosciuto che "la portata del fenomeno sta causando danni finanziari ai lavoratori e alle imprese" e ha annunciato "misure speciali per sostenerli".  Tra le misure straordinarie messe in campo dal governo ellenico la possibilità per le aziende del posto di sospendere i contratti di lavoro dei propri dipendenti per il periodo dal 1° febbraio al 3 marzo 2025 con indennizzo per i lavoratori a carico dello Stato.

"I dipendenti i cui contratti di lavoro sono sospesi riceveranno un indennizzo speciale di 534 euro, corrispondenti a 30 giorni" ha spiegato il Primo ministro greco che aveva già dichiarato lo stato di emergenza. Dopo questo periodo di sospensione, le aziende saranno tenute a mantenere lo stesso numero di dipendenti per un periodo equivalente.

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Nello stesso pacchetto di norme per i terremoti di Santorini anche la chiusura delle scuole sulle isole interessate compreso il capoluogo. Mitsotakis ha annunciato che "le scuole di Thira, Ios, Anafi e Amorgos", già chiuse due settimane fa, "rimarranno chiuse fino al 21 febbraio".

Intanto la maggior parte dei circa 16mila residenti e i lavoratori stagionali di Santorini hanno lasciato l'isola, seguendo i turisti già evacuati. In zona, infatti, anche se la sequenza sismica mostra un rallentamento, sta proseguendo e nell’arcipelago si registra un aumento della deformazione del suolo.

“La sequenza sismica nella zona di Anydros tra Thira e Amorgos sta mostrando un relativo declino, con circa 1.300 terremoti dal 1° febbraio ad oggi con magnitudo superiore a 3.0. L'attività sismica all'interno della caldera rimane agli stessi livelli, mentre si osserva un aumento della deformazione del suolo nell'area più ampia di Santorini, che viene costantemente monitorata” spiegano i sismologi greci.

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