Olimpiadi Parigi 2024, parla l”uomo blu’ della Cerimonia di apertura: “Tutti nudi e niente guerre”
È stato uno dei momenti più memorabili di quella che può essere considerata forse la cerimonia di apertura più unica della storia delle Olimpiadi, ma che ha scatenato polemiche in tutto il mondo costringendo anche l'organizzazione di Parigi 2024 a "scusarsi" con le religioni che hanno potuto sentirsi "offese" da alcuni momenti, in particolare la performance delle drag queen nella quale alcuni hanno visto (sbagliando) un riferimento all'Ultima Cena.
Cosa ha detto l'uomo blu della Cerimonia di apertura delle Olimpiadi
L'esibizione in questione includeva anche Philippe Katerine. Il performer francese per alcuni era l"uomo in blu'; in realtà ha interpretato il dio greco Dioniso e intonato il brano ‘Nue' (Nudo) che – alla Cnn – definisce un messaggio di pace:
Se fossimo rimasti tutti nudi, ci sarebbero state guerre? La risposta è no, probabilmente, perché non puoi nascondere un'arma se sei nudo".
"Quando un uomo è nudo, si ha un'idea che sia innocuo. L'idea originaria delle Olimpiadi in Grecia prevedeva che gli atleti fossero nudi" e che quindi "non potessero portare armi in quelle condizioni. Per questo ho cantato questa canzone", prosegue Katerine.
Tutte le altre interpretazioni dell'esibizione alla Cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici, dice alla Cnn, "sono un malinteso. Io sono cresciuto come un cristiano e la miglior cosa della cristianità è il perdono. Per me, è la cosa più bella che ci sia. Quindi, chiedo perdono se ho offeso qualcuno. I cristiani me lo concederanno e capiranno che è stato un malinteso. Non si trattava affatto di una rappresentazione dell'Ultima Cena".
La portavoce di Parigi 2024 Anne Descamps ha poi affermato che "chiaramente non c'è mai stata l'intenzione di mancare di rispetto a nessun gruppo religioso", mentre il direttore della cerimonia di apertura, Thomas Jolly, ha insistito sul fatto che ‘L'Ultima Cena' di Leonardo da Vinci non è stata d'ispirazione allo show.