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Olimpiadi di Rio, arrestato pugile marocchino: accusato di aver violentato due donne

Hassan Saada è stato tratto in arresto: è accusato di aver abusato di due cameriere del villaggio olimpico.
A cura di D. F.
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Il pugile della nazionale marocchina Hassan Saada è stato arrestato questa mattina dopo un blitz della polizia brasiliana nel villaggio olimpico. Lo sportivo fa parte della spedizione del paese nordafricano alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e si trovava, insieme ai suoi colleghi, nelle palazzine del villaggio che ospita tutte le nazionali: l'uomo è accusato di aver molestato sessualmente due giovani cameriere a Barra da Tijuca.

Le manette ai polsi del boxeur mettono seriamente a rischio la sua partecipazione ai Giochi olimpici. A spiccare il mandato di cattura è stato il giudice Larissa Nunes Saly. Stando a quanto riferito dalla polizia, Saada avrebbe aggredito le due cameriere martedì mattina. "Prima ci ha chiesto di fare una foto con lui, poi voleva il nostro contatto sui social network, infine ci ha messo le mani addosso", hanno denunciato le due agli investigatori fornendo anche altri dettagli a cui la polizia hanno trovato riscontro.

In almeno un caso Hassan Saada avrebbe palpato il seno di una delle due cameriere e di averle afferrato una mano chiedendole se volesse masturbarlo in cambio di una somma di denaro. Il consolato del Marocco a Rio de Janeiro è stato già informato in merito a quanto accaduto, e ora Saada rischia di rimanere in stato di carcerazione preventiva per almeno quindici giorni. In questa Olimpiade avrebbe dovuto esordire domani affrontando il turco Unal Nadir in un match della categoria degli 81 chili, ma a questo punto la sua partecipazione è altamente improbabile.

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