Olena, che combatte in Ucraina con altre 30mila donne, a Fanpage: “Resistiamo tra molotov e barricate”
Chi pensa che in Ucraina siano rimasti solo gli uomini a combattere contro le truppe russe, mentre le loro famiglie fuggono con i bambini oltre confine, verso l'Europa occidentale, si sbaglia di grosso. C’è infatti un vero e proprio esercito composto da oltre 30mila donne che nelle maggiori città del Paese, da Kiev a Leopoli fino alla regione del Donbass, organizzano "la resistenza contro l’invasore". Si chiamano Ukrainian Women’s Guard, la Guardia delle donne ucraine, e sono un network che da ormai 8 anni riunisce le donne ucraine e le addestra all’attacco.
"Abbiamo cominciato ad organizzare la resistenza quando è cominciata la guerra, nel 2014. Oggi siamo centinaia di migliaia", ha raccontato a Fanpage.it Olena Biletska, 39 anni, che 8 anni fa ha creato questo network, di cui fanno parte donne di età compresa tra i 15 e i 70 anni. Raggiunta al telefono, Olena parla solo ucraino ed è riuscita a spiegarci cosa sta succedendo nel suo Paese grazie al marito Oleksandr, che ha tradotto per noi in inglese le sue parole.
"Al momento mi trovo a Kiev – ha detto -. Da qui stiamo organizzando e coordinando le informazioni, ci occupiamo di tradurle, ma anche di preparare cocktail di molotov e realizzare barricate, insegnare tecniche di sopravvivenza e come cercare cibo e acqua. Siamo un grande network che si occupa di varie cose a seconda delle esigenze che ci sono nelle nostre città. In tutti questi anni, ci siamo preparate a combattere, ci siamo addestrate per resistere e per aiutarci a vicenda e adesso siamo collegate con altre città ucraine".
L'attivismo delle donne ucraine è fondamentale in questa fase di conflitto contro la Russia. "Questa è una guerra reale – ha concluso Olena -, le persone sono attaccate da ogni fronte ma continuano a combattere, noi manteniamo la calma. C’è solo un modo per avere la vittoria e fermare gli invasori e cioè difendere la nostra terra".