Olanda: vittima di abusi sessuali ricorre all’eutanasia
Una ragazza olandese vittima di abusi sessuali dall'età di 5 ai 15 anni ha potuto sottoporsi a eutanasia mediante iniezione letale. E' accaduto nei Paesi Bassi, anche se a darne notizia oggi sono numerosi quotidiani britannici in un momento in cui anche nel Regno Unito si dibatte dell'opportunità di una legge sull'eutanasia. La giovane, di cui non è stata rivelata l'identità, aveva 20 anni e per gran parte della sua vita aveva subito gravissime violenze sessuali che le avevano procurato anoressia, depressione cronica, allucinazioni e un disturbo post traumatico da stress.
La ventenne era stata sottoposta a una lunga terapia intensiva che aveva prodotto dei lievi miglioramenti, ma i medici avevano comunque definito"incurabili" le sue condizioni generali. Era stata proprio la giovane ad esprimere la volontà di porre fine alla sua vita specificando che se non fosse stato possibile ricorrere all'eutanasia si sarebbe certamente suicidata. Gli specialisti stabilirono quindi che il suo desiderio era perfettamente legittimo e che la depressione non aveva intaccato la capacità della donna di assumere decisioni anche molto complesse.
La notizia dell'eutanasia su una ragazza vittima di abusi sessuali ha suscitato polemiche nel Regno Unito, dove non pochi specialisti hanno criticato l'operato dei medici olandesi: "E' terribile e preoccupante che dei professionisti della salute mentale abbiano potuto considerare l'eutanasia come una valida risposta alle profonde ferite causate dagli abusi sessuali".