Oggi Russia e Ucraina si incontrano in Bielorussia: cosa dobbiamo aspettarci
Stamattina, 28 febbraio 2022, si terrà il primo incontro diplomatico dall'inizio del conflitto tra le delegazioni ucraina e russa, per parlare della guerra in atto tra i due Paesi. L’incontro si svolgerà in Bielorussia, nei pressi del confine con l’Ucraina, dopo che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha chiamato domenica il presidente ucraino e ha offerto garanzie di sicurezza, assumendosi “la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimarranno a terra durante il viaggio e l'incontro della delegazione ucraina."
Di cosa parleranno
L'annuncio dell’incontro non è stato accompagnato da alcun “cessate il fuoco”: le delegazioni si incontreranno mentre sono in corso battaglie in buona parte del Paese e soprattutto nelle due più grandi città dell’Ucraina, Kiev e Kharkiv, battaglie in cui l’esercito ucraino sta – per ora – riuscendo a resistere contro l’invasore russo.
Sempre ieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto in una breve dichiarazione televisiva che non si aspetta molto dall'incontro: “Lascia che ci provino – ha dichiarato – In modo che nessun cittadino ucraino abbia alcun dubbio sul fatto che io, come presidente, ho cercato di fermare la guerra quando c'era anche una piccola possibilità”.
Il ruolo della Bielorussia
Zelensky, pur avendo acconsentito all’incontro, ha espresso di nuovo forti perplessità sul fatto che la riapertura di una canale diplomatico avvenga proprio da quella Bielorussia da cui è partito l’attacco russo. Non solo, però: è notizia di queste ore che la stessa Bielorussia potrebbe affiancare le truppe russe che hanno invaso l'Ucraina nei giorni scorsi. Ad affermarlo è un alto funzionario dell'intelligence statunitense al Wahsington Post, in particolare con truppe di paracadutisti che potrebbero sbarcare nelle prossime ore sul suolo ucraino per dare sostegno all’esercito russo impegnato nella conquista di Kiev. Secondo tali fonti, l’eventuale intervento della Bielorussia è legato all'esito dei colloqui tra Russia e Ucraina previsti in queste ore.
Non solo, la stessa Bielorussia, in un referendum che si è tenuto ieri, domenica 27 febbraio, ha approvato una nuova Costituzione nella quale sparisce lo status “non nucleare” del Paese. È una mossa, questa, cbe teoricamente potrebbe consentire alla Russia di trasferire armi nucleari sul suolo bielorusso, come del resto ha confermato ieri lo stesso presidente bielorusso Lukashenko.
Come sta andando la guerra
Nel frattempo i combattimenti continuano, con le forze russe che stanno incontrando diverse difficoltà nel nord del Paese, bloccate dalla resistenza ucraina all’esterno delle città di Kiev e Kharkiv, che nella notte sono state comunque teatro di bombardamenti, con diverse forti esplosioni udite in tutte e due le città. Nel Sud del Paese, invece, l’avanzata russa partita dalla Crimea sta incontrando minori resistenze.