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Covid 19

Oggi in Svizzera è il Freedom Day, via le restrizioni anti Covid: addio Green pass e mascherine

Oggi, giovedì 17 febbraio, in Svizzera è il “Freedom Day”. Addio alla maggior parte delle restrizioni anti Covid, come mascherine e Green pass per entrare in ristoranti e parrucchieri. Resta ancora in vigore l’isolamento per coloro che sono positivi al virus.
A cura di Ida Artiaco
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Dopo Danimarca e Svezia, anche la Svizzera dice addio alle restrizioni anti Covid. A partire da oggi, giovedì 17 febbraio, giornata ribattezza "Freedom Day", non saranno più obbligatori Green pass e mascherine per entrare in negozi, ristoranti, cinema, teatri, strutture aperte al pubblico, parrucchieri e manifestazioni. La decisione è arrivata ieri dal Consiglio federale che ha abrogato quasi tutti i provvedimenti nazionali contro la pandemia. Resterà ancora in vigore fino a fine marzo soltanto l'obbligo della mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie e l'isolamento per almeno 5 giorni per chi risulta positivo.

"La situazione epidemiologica è in costante miglioramento. Grazie all'alto tasso d'immunità della popolazione, nonostante la circolazione ancora forte del virus, un sovraccarico del sistema sanitario è sempre più improbabile. Dopo aver consultato i Cantoni, le parti sociali, le commissioni parlamentari competenti e le associazioni interessate, revochiamo pertanto la maggior parte dei provvedimenti contro la pandemia", si legge in una nota del Consiglio federale. Ad oggi, secondo Our world in Data, oltre il 70% della popolazione svizzera ha ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre la dose booster è stata somministrata al 40,1% della platea di riferimento.

Si tratta di una vera e propria svolta anche e soprattutto per il turismo. Il Consiglio federale ha precisato infatti che "sono revocate anche le limitazioni di capienza volontarie nel commercio al dettaglio e negli impianti di risalita" delle stazioni sciistiche, che in questo periodo, complice le festività per il Carnevale, registrano il tutto esaurito. Revocati anche l'obbligo della mascherina sul posto di lavoro e la raccomandazione del telelavoro, ma saranno le singole aziende a decidere il da farsi.

Se la situazione epidemiologica evolverà come previsto, dal primo aprile 2022 si ritornerà infine alla normalità al 100%, senza alcuna limitazione legata alla pandemia. A fine marzo anche il mandato della Task Force, che ha fornito gratuitamente consulenza dalla primavera del 2020, si concluderà. Nessun timore neanche per i viaggiatori: continuerà l'emissione di certificati Covid-19 compatibili con quelli dell'Unione Europea. Le misure sanitarie per l'ingresso in Svizzera saranno totalmente abolite.

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