Funerali di Navalny, bara aperta e coperta di rose rosse e folla a piedi al cimitero: “Non abbiamo paura”
Oggi a Mosca i funerali di Alexei Navalny, il dissidente russo e oppositore di Putin morto improvvisamente mentre era detenuto in una prigione il 16 febbraio scorso. La funzione religiosa per l'ultimo saluto all'attivista politico è durata un'ora e si è tenuta nel primo pomeriggio nella chiesa dell'icona della Madre di Dio di Maryino, il quartiere nel sud-est di Mosca dove Navalny ha vissuto. Il feretro è stato poi portato al cimitero di Borisovsky per la sepoltura. La bara è stata aperta in chiesa col corpo di Navalny ricoperto per metà di fiori per ricevere l'ultimo saluto dai familiari.
La cerimonia religiosa si è svolta senza particolari incidenti nonostante la massiccia presenza di cittadini e di polizia ma si registrano alcuni arresti tra cui un politico dell'opposizione. Almeno due partecipanti alla cerimonia infatti sarebbero stati arrestati: lo ha riferito la Bbc e il gruppo di monitoraggio OVD-Info che sostiene inoltre che altre 22 persone sarebbero state fermate mentre cercavano di lasciare le loro case per partecipare al funerale. Diverse persone sono state arrestate anche nelle città di Ekaterinburg e Novosibirsk, nella Russia centrale dove erano in programma cerimonie di ricordo di Navalny.
Dopo il rito funebre, una folla di persone infine si è diretta a piedi verso il cimitero dove il corpo è stato seppellito. I collaboratori di Navalny denunciano che il funerale è stato accorciato "per ordini dall'alto" e in chiesa sono riuscite a entrare solo 300 persone.
"Il servizio funebre di Aleksei Navalny è stato accorciato per ordini dall'alto; in chiesa sono riuscite a entrare solo 300 persone" ha denunciato uno dei più stretti collaboratori dell'oppositore russo, Leonid Volkov. "Hanno fatto pressione sul parroco della chiesa, padre Anatoly Rodionov, e hanno chiesto che il servizio funebre si tenesse il più rapidamente possibile in modo che nessuno arrivasse", ha detto Volkov.
Il corpo di Alexei Navalny "è stato consegnato ai parenti" in mattinata quando è stato messo su un carro funebre diretto in chiesa. Lo ha spiegato Kira Yarmysh, già portavoce dell'oppositore russo morto in carcere. Il funerale è seguito da oltre 130mila persone sintonizzate sulla diretta tv del team Navalny. Il team della Fondazione anticorruzione si è preso la responsabilità di fornire una diretta streaming live del funerale di Alexei Navalny, fornendo commenti sulla folla che si è radunata fuori dalla chiesa di Mosca.
Circa un'ora e mezza prima dell'inizio della funzione, il team Navalny ha stimato che oltre mille persone si sono radunate vicino alla chiesa di Mosca per dare l'ultimo saluto a Alexei Navalny. "Tu non hai avuto paura e noi non abbiamo paura" ha scandito la folla, applaudendo e sfidando le autorità di polizia. La stessa folla poi si è diretta a piedi verso il cimitero che dista circa mezz'ora di cammino dalla chiesa.
Un programma ristretto ma che è stato difficilissimo da preparare perché le autorità russe hanno cercato in vari modi di ostacolare i preparativi. Come hanno dichiarato la madre di Alexei Navalny, a cui è stato restituito il corpo, e la moglie Yulia Navalnaya, ci sono state pressioni di ogni tipo sui familiari. Ai parenti sono state imposte condizioni restrittive su dove, come e quando celebrare il funerale, in particolare è stato sconsigliato loro di tenere una cerimonia di massa e raccomandato di tenere un basso profilo.
La madre del dissidente, Lyudmila Navalnaya, ha comunque rifiutato l'organizzazione di una cerimonia privata e il funerale è stato pubblico e aperto a tutti quelli che volevano dire addio ad Alexei Navalny. Sicuramente non sono mancate le forze di polizia, accorse in massa per sorvegliare ingressi in chiesa con metal detector e folla.
Intanto la morte di Alexei Navalny resta avvolta nel mistero. Le autorità russe non hanno rilasciato dettagli sulla causa della sua morte e inizialmente si sono rifiutate persino di consegnare il corpo dell'oppositore a sua madre Lyudmila che ha potuto vederlo solo otto giorni dopo la sua morte.
I funerali di Alexei Navalny nella Chiesa dell'Icona della Madre di Dio
I funerali di Alexei Navalny si sono celebrati oggi alle 14 ora russa, le 12 in Italia, nella chiesa dell'Icona della Madre di Dio di Maryino, a Mosca. La scelta della chiesa, nel quartiere in cui Navalny ha vissuto, è arrivata solo nelle ultime ore dopo numerosissimi ostacoli di fronte ai quali si sono trovati familiari e collaboratori di Navalny. Secondo i parenti, le autorità governative hanno cercato di forzare lo spostamento della cerimonia da Borisovsky al cimitero di Khovanskoye, avvertendo di dover "tenere un funerale di famiglia tranquillo".
Ad ogni modo non è stata concessa alcuna sala per una camera ardente perché nessuno si è reso disponibile ad accogliere il feretro. "Due persone sono responsabili del fatto che non abbiamo un posto per una commemorazione civile e un addio ad Alessio: Vladimir Putin e Sergei Sobyanin. Le persone al Cremlino lo hanno ucciso, poi hanno deriso il corpo di Alexei, poi hanno deriso sua madre e ora si prendono gioco della sua memoria. Non vogliamo alcun trattamento speciale, solo per dare alle persone l'opportunità di salutare Alexey normalmente" aveva dichiarato la moglie del dissidente. Alla cerimonia presente l'incaricato d'affari dell'ambasciata d'Italia a Mosca, Pietro Sferra Carini, su disposizione del ministro degli Esteri, ma non gli è stato consentito di entrare in chiesa come al pari degli altri diplomatici occidentali.
Alexei Navalny sepolto nel cimitero di Borisovsky, oggi chiuso al pubblico
Dopo i funerali, Alexei Navalny è stato sepolto nel cimitero di Borisovsky a Mosca che dista circa mezz'ora di cammino a piedi dalla chiesa. Qui un saluto collettivo al dissidente russo in mancanza di una sala pubblica. In migliaia infatti si sono messi in cammino, spesso con i fiori in mano, per dare l'ultimo saluto al feretro dopo che è stato impedito loro di entrare in chiesa.
Kira Yarmysh ha detto che la sua squadra ha lottato per trovare un posto dove tenere la cerimonia: alcune pompe funebri avrebbero affermato di essere al completo, mentre altre si sarebbero rifiutate quando hanno scoperto a chi era destinato l'evento. "Se non potremo salutarlo in chiesa lo saluteremo al cimitero. In ogni caso, da qualche parte lo saluteremo. Le persone hanno sicuramente il diritto di dire addio ad Alexey" aveva assicurato Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione di Alexei Navalny.