Oggi è il Super Tuesday 2024, cos’è e perché è un giorno importante per le elezioni USA
È arrivato il Super Tuesday, letteralmente il super martedì, il giorno più importante (e probabilmente decisivo) nelle primarie statunitensi. È il giorno in cui è chiamato a votare per le primarie, dette anche caucus, il maggior numero di Stati: probabilmente, quindi, dopo oggi si sapranno i nomi dei candidati, quello repubblicano e quello democratico, che si sfideranno alle presidenziali del 5 novembre. Vanno al voto oggi Stati importanti come la California, la Virginia e il Texas. Per il partito repubblicano Nikki Haley – che ha appena vinto a Washington – cercherà di portare via il vantaggio a Donald Trump, di fatto molto vicino alla nomina, mentre per quanto riguarda il partito democratico, non ci sono colpi di scena all’orizzonte: il presidente uscente Joe Biden è infatti ampiamente in vantaggio rispetto a tutti gli altri candidati.
Cos'è il Super Tuesday e perché è importante per le elezioni
Il Super Tuesday è il giorni in cui più Stati votano contemporaneamente per le primarie per entrambi gli schieramenti politici. Alcuni Stati si sono già espressi mentre altri lo faranno nei prossimi mesi, ma il Super Tuesday indica il giorno (che cade sempre di martedì, appunto) in cui il numero maggiore numero di elettori repubblicani e democratici è chiamato a scegliere il proprio rappresentante alle elezioni presidenziali. In generale, è dalla fine degli anni Ottanta che diversi Stati si presentano insieme alle urne per le primarie. Una scelta fatta per contrastare la cosiddetta “sindrome dello Iowa”, per cui il piccolo Stato del Midwest, essendo chiamato al voto per primo tra quelli del sud, aveva un impatto “sproporzionato” nel determinare anche i risultati successivi.
Quanti e quali Stati votano per le primarie USA nel Super Tuesday
Sono 15 gli Stati chiamati al voto nel Super Tuesday: Alabama, Arkansas, California, Carolina del Nord, Colorado, Iowa, Maine, Massachusetts, Minnesota, Oklahoma, Tennesse, Texas, Utah, Vermont, Virginia. In tutti questi Stati si vota sia per le primarie democratiche che per quelle repubblicane: per le prime, in aggiunta, si vota anche nelle Samoa americane.
Cosa succede dopo il Super Tuesday 2024 e chi sono i candidati favoriti
La corsa per le primarie non si esaurisce il 5 marzo. In primavera sono previste diverse altre date: le primarie repubblicane si concluderanno il 4 giugno, quando voteranno Dakota del Sud, Montana, New Jersey e Nuovo Messico, mentre per quelle democratiche bisognerà aspettare l’8 giugno quando toccherà all’isola di Guam e alle Isole Vergini Americane.
I due candidati favoriti al momento, quelli che con ogni probabilità si sfideranno il 5 novembre 2024 alle elezioni presidenziali, sono il presidente uscente Joe Biden per i democratici e l’ex presidente Donald Trump per i repubblicani. A sfidare Trump per i repubblicani c’è Nikki Haley, l’ex governatrice della Carolina del Sud che ha appena ottenuto il suo primo successo a Washington, ma resta comunque distante da Trump. I principali sfidanti di Biden, invece, sono Dean Phillips e Marianne Williamson: anche loro, però, sono molto distanti dal porre una minaccia alla leadership del presidente uscente.