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Oggi è il 4 luglio, perché si festeggia il Giorno dell’Indipendenza americana e cosa è successo nel 1776

Oggi, 4 luglio, si celebra la festa dell’Indipendenza americana. Conosciuta anche come “Independence Day” o più semplicemente “Fourth of July”, la celebrazione ricorda la firma della Dichiarazione di Indipendenza delle 13 colonie dalla corona britannica, siglata nel 1776 a Philadelphia, in Pennsylvania.
A cura di Eleonora Panseri
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Oggi, 4 luglio, si celebra la festa dell'Indipendenza americana. Conosciuta anche come "Independence Day" o più semplicemente "Fourth of July", la celebrazione ricorda la firma della Dichiarazione di Indipendenza delle 13 colonie dalla corona britannica, siglata nel 1776 a Philadelphia, in Pennsylvania.

Nel 2024 quindi gli Stati Uniti d'America compiono 248 anni. L'episodio più significativo della guerra d'indipendenza contro l'Inghilterra, la ‘miccia' che fece esplodere il conflitto, è passato alla storia come Boston Tea Party.

Boston Tea Party
Boston Tea Party

Nel 1773 un gruppo di coloni indipendentisti, appartenenti al movimento clandestino dei Sons of Liberty (‘Figli della Libertà'), salì a bordo delle navi inglesi ancorate nel porto di Boston e gettò in mare centinaia di  casse di tè per protestare contro l'aumento delle tasse su prodotto, deciso dalla corona britannica.

Nel 1781 fu il Massachusetts il primo stato a riconoscere il 4 luglio come festa nazionale. Negli Usa la ricorrenza si celebra con parate, concerti e grandi pranzi e cene in famiglia e con amici. La giornata di solito si conclude con splendidi spettacoli pirotecnici.

Cosa si festeggia il 4 luglio e cosa è successo nel 1776

Il 4 luglio si celebra la festa dell'Indipendenza americana, sancita nella città di Philadelphia nel 1776 dalla firma della Dichiarazione scritta da Thomas Jefferson, considerato padre fondatore degli Stati Uniti (sarà terzo presidente del Paese dal 1801 al 1809). Il primo a firmare il documento fu John Hancock, l'allora presidente del Congresso e originario del Massachussetts.

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Nel 1783 fu invece con il trattato di Parigi che anche l'impero britannico riconobbe ufficialmente l'indipendenza degli Stati Uniti. Fu un evento epocale, scatenato principalmente dall'oppressione da parte della Madrepatria e dalle tasse eccessive che aveva imposto.

In Europa le vicende dei ‘cugini' americani e le idee diffuse durante la guerra d'indipendenza infiammarono i popoli stanchi d doversi sottomettere completamente al proprio sovrano e influenzarono gli eventi storici che ne seguirono, come, per esempio, la Rivoluzione francese.

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Nella Dichiarazione si legge: “Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati“.

Perché il 4 luglio è Festa Nazionale negli Usa

L'Independence Day è una festa importante per tutti gli Stati Uniti d'America perché è la ricorrenza che, più di ogni altra, rafforza il sentimento di unità nazionale (indebolitosi molto negli ultimi anni a causa delle recenti vicende politiche interne al Paese).

Possiamo dire infatti che il 1776 è stato il momento in cui per la prima volta gli americani si sono sentiti davvero un popolo e non solo sudditi e coloni della corona britannica. Anche se, all'epoca, alcuni Stati che oggi fanno parte della Nazione rimanevano sotto il dominio di altre potenze, come la Spagna.

La bandiera americana, chiamata Stars and stripes, ricorda proprio questo momento: su di essa sono disegnate tredici righe rosse (a rappresentare le colonie Usa da cui è nato il Paese: Carolina del Nord, Carolina del Sud, Connecticut, Delaware, Georgia, Maryland, Massachusetts, New Hampshire, New Jersey, Provincia di New York, Pennsylvania, Rhode Island e Piantagioni di Providence, Virginia) e 50 stelle corrispondenti agli Stati federati del territorio (più i due due che si sono aggiunti successivamente, l’Alaska e le Hawaii).

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Come festeggiano gli americani l'Independence Day

L’evento è dunque molto sentito dagli americani, si tratta un’occasione per stare in famiglia, con amici e conoscenti. Si tratta di una festa federale, per cui tutti i principali uffici rimangono chiusi. Non è richiesto un abbigliamento particolare ma il modo migliore per rendere omaggio alla patria in quest'occasione è indossare almeno uno dei tre colori della bandiera americana: il rosso, il bianco o il blu.

Oltre a pranzi e delle cene in compagnia, il 4 luglio nelle grandi città vengono organizzate parate con la banda ed eventi di vario genere, come concerti o match sportivi. E, alla fine della giornata, non possono mancare i fuochi d'artificio. Ogni anno infatti sia le autorità che i privati organizzano imponenti spettacoli pirotecnici.

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Cinque curiosità sulla Festa dell'Indipendenza americana

Di seguito, ecco qualche curiosità sulla Festa del 4 luglio:

  • Nel 1779 il 4 luglio cadde di domenica e la festività fu celebrata il giorno successivo, lunedì 5 luglio;
  • Fin dal 1777 i fuochi d'artificio sono sempre stati un classico dei festeggiamenti del 4 luglio. Si può leggere sulle cronache dell’epoca riportate dalla Virginia Gazette: “La serata si è chiusa con il suono delle campane e di notte c’è stata una grande spettacolo di fuochi d’artificio”. Si stima che ogni anno venga investito fino a 1 miliardo di dollari e che siano più di 15mila gli spettacoli pirotecnici “ufficiali”;
  • La denominazione Independence Day venne utilizzata per la prima volta nel 1791;
  • Nel 1870 il Congresso degli Stati Uniti d'America stabilì che l'Independence Day fosse una festività non retribuita per gli impiegati federali, mentre nel 1938 il Congresso cambiò la decisione precedente;
  • Ogni anno durante i festeggiamenti del 4 luglio gli americani consumano circa 150 milioni di hot dog e 700 milioni di pound di pollo. Secondo il National Hot Dog and Sausage Council, 150 milioni di hot dog sarebbero sufficienti a percorrere 5 volte la distanza tra D.C. to L.A.
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