Oggetto metallico colpisce il tetto di una casa e lo sfonda: “Potrebbe trattarsi di un meteorite”
Potrebbe trattarsi di un meteorite. L’oggetto metallico che lunedì 8 maggio è caduto su una casa a Hopewell Township, cittadina del New Jersey, sfondando il tetto e penetrando all’interno, potrebbe essere proprio una meteora, secondo le autorità locali.
Sono ancora in corso gli esami necessari per determinare la natura dell’oggetto, ma sembrano non esserci troppi dubbi sul fatto che il fenomeno possa essere collegato allo sciame meteorico “Eta Aquaridi”, originato dalla Cometa di Halley e visibile in questo periodo, tra aprile e fine maggio.
Il presunto meteorite ha colpito la casa del New Jersey verso le 13.15 di lunedì, come ha raccontato la Cnn, è passato attraverso il tetto, sfondandolo, e la sua caduta si è arrestata solo sul pavimento della camera da letto. Si tratta, secondo le dichiarazioni della polizia, di un frammento largo 10 centimetri e lungo 16.
Fortunatamente, nessuno dei residenti era in casa al momento dell’impatto. “L’ho toccato perché pensavo fosse una comune roccia – racconta Suzy Kop, figlia del proprietario della casa in questione – ma era tiepida”.
I meteoriti, in effetti, generalmente raggiungono temperature anche molto elevate in seguito all’impatto con l’atmosfera terrestre, raffreddandosi poi velocemente con l’arrivo sulla Terra.
Il dipartimento di polizia locale ha contattato numerosi enti e autorità per cercare di risalire alla natura dell’oggetto: non è infatti immediato distinguerlo da altre forme di ammassi metallici.
Gli esperti segnalano che sono due i principali elementi da controllare in questo caso: il primo è la presenza della crosta di fusione (generalmente di colore scuro), una superficie di natura vetrosa che si crea a seguito dell’attraversamento dell’atmosfera. Il secondo è il peso del campione: un meteorite è molto più pesante di una roccia terrestre, poiché formato da metalli densi.
Il mistero sulla natura dell’oggetto non sembra però di immediata soluzione. Secondo Derrick Pitts, astronomo e divulgatore scientifico del Franklin Institute, non ci sarebbe alcuna relazione con lo sciame Eta Aquaridi, ma solo una fortuita coincidenza.
In attesa di ulteriori sviluppi, Pitts preferisce definirlo “un minuscolo asteroide”, ma mette in guardia dai sensazionalismi: “È sicuramente più intrigante pensare che sia legato al mondo extraterrestre rispetto alla possibilità che, semplicemente, un bambino della casa di fianco possa aver lanciato un sasso sul tetto”.
