Occhi lucidi e arrossati: la prima foto di Roman Abramovich dopo il sospetto avvelenamento
C'è anche Roman Abramovich al tavolo dei colloqui di pace tra Mosca e Kiev in Turchia. Nella prima foto in pubblico dopo la notizia del sospetto avvelenamento, l'oligarca russo sembra avere gli occhi lucidi, come evidenzia anche il britannico Sun. Nella giornata di ieri era stato il Wall Street Journal a rivelare che il 55enne miliardario, proprietario del Chelsea, insieme ad alcuni negoziatori ucraini (tra cui il deputato Rustem Umerov) aveva lamentato alcuni disturbi dopo un incontro in Ucraina all'inizio del mese. Il quotidiano americano ha citato alcune fonti, secondo le quali il presunto attacco potrebbe essere stato commesso da chi a Mosca voleva sabotare le trattative per mettere fine alla guerra.
Abramovich avrebbe perso la vista
Secondo la ricostruzione del sito investigativo Bellingcat, i fatti si sarebbero svolti nella notte tra il 3 e il 4 marzo, mentre Abramovich si trovava a Kiev per condurre negoziati segreti con alcuni rappresentati del governo ucraino: il parlamentare Umerov e altri due individui. I quattro avrebbero consumato soltanto "acqua e cioccolato" prima che iniziassero a manifestare i primi disturbi. In particolare, secondo il WSJ, "occhi rossi, desquamazione della pelle sul viso e sulle mani". Ma il Financial Times sostiene che ha addirittura perso la vista per alcune ore. L'oligarca russo ha ricevuto le adeguate cure mediche in Turchia e ha recuperato la vista. Non però senza qualche strascico per i suoi occhi, almeno a vedere le foto pubblicate oggi da East2West.
Perché sarebbe stato avvelenato
Bellingat ha poi evidenziato come il dosaggio della tossina utilizzata fosse "volutamente basso, quindi non letale" . Obiettivo era dunque "spaventare, lanciare un avvertimento". La notizia dell'avvelenamento è stata poi confermata da un portavoce di Abramovich, secondo quanto riportano Bbc e altri media del Regno Unito. Tuttavia il consigliere della presidenza e capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak ha smentito parlando di "speculazione", secondo quanto riporta The Kyiv Independent citando Hromadske, aggiungendo che tutti i negoziatori ucraini "lavorano come al solito".
Perché il miliardario russo è presente ai negoziati in Turchia
La presenza di Abramovich era stata già notata ai primi negoziati di Gomel, in Bielorussia. Ma sul ruolo effettivo nei colloqui di pace vi sono stati diversi dubbi. Oggi Dmitrij Peskov, portavoce di Putin, ha spiegato che l'oligarco russo sta contribuendo a garantire "certi contatti" tra la parte russa e quella ucraina, pur non essendo un membro ufficiale di nessuna delle delegazioni. Peskov, come prevedibile, ha smentito la notizia dell'avvelenamento.