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Obama pronto a sanzioni contro la Russia per le ingerenze sul voto Usa

Il Presidente Usa uscente sarebbe pronto a nuove sanzioni contro Mosca per i cyber attacchi informatici che hanno preso di mira anche la campagna elettorale Usa.
A cura di Antonio Palma
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Nonostante stia per lasciare la Casa Bianca, il Presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama sarebbe pronto ad annunciare altre sanzioni contro la Russia per le presunte interferenze di Mosca nel processo elettorale americano. Lo riportano i media statunitensi come la Cnn e il Washington Post citando fonti governative dell'amministrazione Obama. Se la notizia si rivelasse fondata, sarebbe una accelerazione repentina e inconsueta visto che il provvedimento precede di pochi giorni il cambio della guardia che probabilmente porterà a politiche molto diverse anche in campo internazionale come promesso da Donald Trump.

Secondo le stesse fonti, anche per questo la squadra di Obama starebbe lavorando per evitare che le sanzioni  possano essere reversibili in poco tempo. Il pacchetto, che potrebbe essere varato prima del nuovo anno, prevedrebbe misure direttamente collegate con il presunto hackeraggio ai danni di Hillary Clinton come la pubblicazione di una lista di personaggi associati con la campagna di disinformazione russa, ma anche classiche sanzioni economiche e censura diplomatica e addirittura cyber-operazioni segrete.

In realtà delle sanzioni anti Mosca si discute da tempo negli Stati Uniti dopo che le agenzie di intelligence americane hanno confermato una grossa attività russa nel seminare confusione tra gli elettori diffondendo informazioni false durante la campagna elettorale per le presidenziali.  Obama ne aveva già parlato il 16 dicembre nella sua ultima conferenza dell'anno prima del Natale e già l'anno scorso si era pensato a programma di sanzioni per individui stranieri colpevoli di attività di cyberspionaggio e cyber-attacchi. Dopo quanto accaduto, però, Obama potrebbe dichiarare anche il sistema elettorale tra le "infrastrutture cruciali" degli Stati Uniti dando il via libera alle ritorsioni.

Vladimir Putin dal suo canto aveva già affrontato la questione rigettando con sarcasmo le insinuazioni americane e ribadendo l’estraneità della Russia. Dopo le notizie di stampa il ministero degli Esteri di Mosca ha ribadito il concetto, avvertendo che se gli Stati Uniti intraprenderanno nuovi passi ostili nei confronti della Russia ci sarà una risposta da parte di Mosca.

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