Obama: “Default come una bomba atomica, basta minacce”

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama è intervenuto dalla Casa Bianca a otto giorni da quando è scattato lo shutdown, la chiusura delle attività del governo federale in seguito al mancato accordo sul bilancio con i repubblicani.  A proposito di un rischio di default in America, Obama si è detto pronto a discutere con i repubblicani “ma dico no allo shutdown e alla minaccia di creare un caos economico”. Nel far riferimento a questo rischio il Presidente non ha esitato a fare un confronto forte: “Come ha detto Warren Buffet – ha spiegato Obama – il default sarebbe una bomba nucleare, un’arma troppo orribile per solo pensare di usarla”. Obama ha sottolineato di non voler trattare “fino a quando una parte estrema dei repubblicani continuerà a costringere lo speaker della Camera Boehrer a porre minacce all’economia Usa”. Facciamola finita subito – ha auspicato Obama – il quale ha spiegato che ci sono abbastanza repubblicani e democratici alla Camera per approvare un provvedimento che riapra l’attività del governo.

Il Presidente attacca i repubblicani – Un default – ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca – provocherebbe “uno shutdown dell’economia, sulle spalle innanzitutto delle famiglie e delle imprese americane”. Il Presidente americano ha attaccato i suoi avversari nel corso della conferenza stampa: “Non è possibile minacciare la recessione perché si sono perse le elezioni. Non è così che funziona”. Il Presidente ha poi parlato del tetto al debito sostenendo che se non sarà aumentato ci potrebbe essere un default, che sarà “catastrofico per gli Stati Uniti”. “Lo shutdown economico causato da un default sarebbe drammaticamente molto più grave”, così Obama che ha usato tre aggettivi: “Insano, catastrofico, il disordine”. Obama in conferenza stampa ha ricordato inoltre che “il voto potrebbe arrivare già oggi”, se solo i repubblicani volessero accettare la legge sul budget.