Obama alla Corte Suprema: “Abolire la legge che proibisce le nozze gay”

Rotti tutti gli indugi il Presidente Usa Barack Obama dopo essersi schierato apertamente a favore dei matrimoni gay fa concreti passi avanti per una nuova legislazione che permetta matrimoni per individui dello stesso sesso negli Stati Uniti. L'amministrazione centrale americana infatti ha chiesto con una lettera formale alla Corte suprema di abrogare una legge federale degli anni '90 che definisce il matrimonio come l'unione tra un uomo e una donna e che di fatto impedisce il matrimonio gay. Come si legge nella richiesta della Casa Bianca,  il testo della legge secondo l'amministrazione Obama "viola la garanzia fondamentale dell'uguaglianza davanti alla legge e impedisce a migliaia di coppie omosessuali, legalmente sposate nei loro stati, di godere degli stessi vantaggi federali delle coppie eterosessuali".

La decisione di Obama  rappresenta un passo importantissimo seppur atteso visto che il Presidente Usa si era impegnato fortemente su questo fronte durante la campagna elettorale per il suo secondo mandato e appena qualche giorno fa è anche apparso in uno spot televisivo a favore delle nozze gay con altri testimonial prestigiosi. Negli Stati Uniti oggi le nozze tra persone dello stesso sesso sono legali solo in nove stati americani su cinquanta e l'obiettivo finale è di rendere uniforme le regole in materia di diritti delle persone. La questione dell'apertura del matrimonio alle coppie gay sarà esaminata dalla Corte suprema nella seduta in programma il 26 e 27 marzo prossimi.