Nuovo report Usa sull’origine del Covid: riapre la pista della fuga da laboratorio
A tre anni esatti dallo scoppio della pandemia di Covid-19, il mondo continua ad interrogarsi sull'origine di quel virus che ha fatto quasi sette milioni di vittime da un angolo all'altro del pianeta. A tal proposito, un nuovo rapporto redatto dal dipartimento dell'Energia Usa, e visionato in esclusiva dal Wall Street Journal, afferma che molto probabilmente Sars-Cov-2 è nato da una fuga in laboratorio.
Il documento in questione, classificato come segreto, è stato condiviso con la Casa Bianca e con alcuni componenti chiave del Congresso americano. È presente in particolare una integrazione stilata dall'ufficio del direttore dell'intellenge nazionale, Avril Haines, a un precedente atto del 2021, nel quale si dichiarava indeciso sull'origine del virus.
Il Dipartimento dell'Energia si unisce al Federal Bureau of Investigation (Fbi) nel dire che il virus probabilmente si è diffuso a causa di un incidente in un laboratorio cinese a Wuhan. Ma altre quattro agenzie, specifica il Wall Street Journal, insieme a un gruppo di intelligence nazionale, ritengono che sia stato probabilmente il risultato di una trasmissione naturale, e due sono indecise.
Tuttavia, per il quotidiano a stelle e strisce la conclusione del Dipartimento dell’Energia "è il risultato di nuove informazioni ed è significativa perché l’agenzia ha una notevole esperienza scientifica e sovrintende a una rete di laboratori nazionali statunitensi, alcuni dei quali conducono ricerche biologiche avanzate".
Il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, intervistato dalla Cnn sullo scoop del Wall Street Journal, ha ribadito che non abbiamo ancora "una risposta definitiva" sulla possibilità che l'epidemia di Covid sia stata provocata da una fuga di laboratorio. "Quello che posso dirvi è che il presidente Biden ha ordinato, ripetutamente, ad ogni elemento della intelligence community di riservare ogni sforzo e risorsa per andare a fondo alla questione", ha aggiunto.
Dal canto suo, un portavoce del Dipartimento dell'Energia ha rifiutato di discutere i dettagli della notizia divulgata dal Wall Street Journal, ma ha scritto in una dichiarazione che l'agenzia "continua a sostenere il lavoro approfondito, attento e obiettivo dei nostri professionisti dell'intelligence nell'indagare le origini del Covid-19, come ha ordinato il Presidente".