Nuovo record di contagi in Corea del Sud: torna lockdown a Seul
Nuovo lockdown in Corea del Sud per contrastare la diffusione del coronavirus. Sono i residenti nell'area metropolitana di Seul, dove vive metà dei 52 milioni di abitanti che compongono la popolazione totale del Paese, a dover rispettare nuove misure di restrizione dopo che è stato registrato un nuovo record giornaliero dei contagi di Covid-19, il più alto in circa due mesi. Le autorità sanitarie del Paese hanno segnalato ben 79 nuovi casi di coronavirus nell’arco delle ultime 24 ore, che hanno portato il totale dall’inizio della pandemia a 11.344. La maggior parte dei nuovi contagi – hanno annunciato i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie sudcoreani – è concentrato nell’area metropolitana di Seul. Nelle scorse ore un nuovo focolaio è stato isolato presso un centro logistico dell’operatore di e-commerce Coupang a Buncheon, città ad est di Seul.
Seul richiude dopo il nuovo picco di contagi: musei e parchi chiusi
Ad annunciare il nuovo lockdown è stato il ministro della Sanità Park Neung-hoo, che ha precisato che musei, parchi e gallerie d'arte verranno chiusi a partire da domani e per almeno due settimane. Le autorità della Corea del Sud hanno inoltre chiesto alle aziende di reintrodurre lo smart working e altre misure di lavoro flessibile. Gli abitanti di Seul dovranno anche evitare di ritrovarsi in gruppo o di recarsi in luoghi affollati, compresi bar e ristoranti. Gli istituti religiosi e i luoghi di culto dovranno essere particolarmente vigili per far rispettare le regole imposte per contenere i contagi. Per il momento, comunque, non sarà rinviata la riapertura delle scuole.
Corea del Sud, cruciali le prossime settimane per evitare nuova ondata
Le limitazioni nel Paese asiatico erano state revocate a partire dallo scorso 6 maggio, quando la pandemia sembrava essere sotto controllo. Il numero dei contagi è ricominciato a crescere dopo la scoperta di un cluster nel quartiere della movida di Itaewon, nella capitale. La scorsa settimana 440.000 studenti delle scuole superiori sono ritornati tra i banchi e in questi giorni dovrebbero tornare a scuola altri 2,37 milioni di ragazzi. “Non sarà finita sino a che sarà finita”, ha commentato il presidente Moon Jae-in nel corso di un discorso al Paese. Secondo il presidente, che ha parlato anche dei rischi di una nuova ondata in autunno, il nuovo focolaio di contagi evidenzia che il virus può propagarsi rapidamente in qualunque momento. "Le prossime due settimane sono cruciali per prevenire la diffusione dell'infezione nell'area metropolitana – ha detto il ministro della sanità Park Neung-hoo -. Se dovremo fallire, dovremo tornare al distanziamento sociale."