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Conflitto Israelo-Palestinese

Nuovo massacro a Gaza: per liberare i 4 ostaggi israeliani sono stati uccisi almeno 210 palestinesi

Ennesimo massacro a Gaza. Almeno 210 palestinesi sono stati uccisi per liberare i quattro ostaggi israeliani Noa Argamani, Shlomi Ziv, Almog Meir Jan e Andrey Kozlov.
A cura di Davide Falcioni
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La liberazione di Noa Argamani, Shlomi Ziv, Almog Meir Jan e Andrey Kozlov, i quattro ostaggi israeliani detenuti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre del 2023, si è rivelata un bagno di sangue per i gazawi del campo profughi di Nuseirat. Nell'operazione militare condotta dall'IDF infatti sono stati uccisi almeno 210 palestinesi, secondo quanto riferito dal Ministero della Sanità di Hamas, che parla anche di 400 feriti. Poco prima fonti ospedaliere palestinesi avevano parlato di almeno 94 corpi arrivati all'ospedale di Deir al Balah, insieme ad almeno 100 feriti. Decine e decine di morti e feriti sono giunti anche all'ospedale di ll’ospedale Al-Aqsa.

Il portavoce delle Brigate Qassam, conosciuto con il nome di battaglia Abu Obeida, ha inoltre dichiarato che gli attacchi compiuti oggi dall'esercito israeliano nel centro di Gaza rappresentano un "crimine di guerra" aggiungendo che "i primi ad essere stati danneggiati sono stati proprio gli ostaggi", alcuni dei quali sarebbero stati uccisi nel corso dell'operazione.

Un testimone alla CNN: "Bambini fatti a pezzi nelle strade"

L’incursione di terra dell'esercito israeliano, condotta con lo scopo di recuperare vivi quattro degli ostaggi portati a Gaza da Hamas il 7 ottobre, ha lasciato dietro di sé una lunghissima scia di sangue: almeno 60 persone sarebbero state uccise dagli spari dei soldati ma il numero maggiore di vittime è stato causato dai pesantissimi raid aerei nel sovraffollato campo profughi. Intervistato dalla CNN Nidal Abdo, un palestinese che oggi si trovava a Nuseirat, ha descritto il bombardamento come "pazzesco":  "Ci sono bambini fatti a pezzi e sparsi per le strade, hanno spazzato via Nuseirat, è l’inferno in terra", ha detto. Un altro locale, Abu Abdallah, ha riferito che i raid sono stati effettuati mentre le persone dormivano, aggiungendo: "I cani mangiavano i resti delle persone. Abbiamo tirato fuori sei martiri, tutti bambini e donne fatti a pezzi, abbiamo rischiato la vita per portarli in ospedale".

Borrell: "Il bagno di sangue deve finire"

Quello commesso oggi da Tel Aviv sta assumendo di ora in ora i contorni di una strage di innocenti. L'alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell, parla "un altro massacro di civili. Lo condanniamo con la massima fermezza. Il bagno di sangue deve finire immediatamente. Il piano in tre fasi USA è la strada da seguire per un cessate il fuoco duraturo e per porre fine alle uccisioni".

Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen ha chiesto una sessione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per discutere le ripercussioni del sanguinoso massacro compiuto dalle forze di occupazione israeliane nel campo di Nuseirat, mentre il ministero degli Esteri egiziano ha condannato "gli attacchi israeliani al campo di Nuseirat" nel centro di Gaza. Citando il bilancio delle vittime fornito dai funzionari di Hamas, la dichiarazione critica l'operazione "in cui sono stati uccisi più di 150 civili palestinesi", affermando che la missione ha violato il diritto internazionale. La dichiarazione invita il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite "a intervenire immediatamente per fermare la guerra israeliana contro la Striscia di Gaza".

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