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Nuovo attacco informatico agli USA: hacker filo-Assad colpiscono Pentagono

Il Pentagono conferma l’intrusione, ma non i presunti autori. Obama al G7 ha ammesso le “debolezze” nella sicurezza telematica pubblica e privata negli Usa. La scorsa settimana rubati dati sensibili di dipendenti statali americani.
A cura di Biagio Chiariello
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Il sito web dell'esercito americano (army.mil) è stato attaccato da un gruppo di hacker ed è rimasto irraggiungibile per alcune ore. Si tratta dell’ennesimo cyberattacco ai danni degli Stati Uniti. L’azione è stata poi rivendicata dal “ Syrian Electronic Army”, che in una nota punta il dito contro il governo Obama definendolo "corrotto", accusandolo di appoggiare il terrorismo (quello contro Assad) in Siria e invitando i cittadini americani a non "ascoltarlo". Il  Pentagono ha confermato l'intrusione, ma non i presunti responsabili. E assicura che "nessun dato è stato rubato". Per l'esercito USA non si tratta del resto del primo attacco cibernetico, anche se quello odierno è il primo diretto contro una pagina web pensata appositamente per il pubblico.

Obama ammette le criticità del sistema informatico USA

Peraltro quest’ultima incursione arriva a poche ore da un intervento del presidente americano Barack Obama proprio su pirati informatici e protezione dei dati sensibili. Al termine del G7 in Baviera, il numero uno della Casa Bianca ha rinnovato il proprio invito al Congresso ad agire, intensificando le sanzioni in nome della sicurezza informatica. Obama ha ammesso che ci sono una serie di "punti deboli nei sistemi informatici del governo e del settore privato". Come accennato, negli ultimi mesi le incursioni dei pirati della Rete, non solo nei confronti del sistema USA, sono aumentati percettibilmente. A gennaio gli account Twitter e YouTube del Central Command (che si occupa della sicurezza nella Penisola arabica e in Asia) erano stati colpiti da hacker vicini all’Isis, e solo la scorsa settimana un gruppo di esperti informatici ha rubato milioni di dati sensibili di dipendenti statali americani. Un attacco che secondo il Pentagono sarebbe stato organizzato dalla Cina. Accusa respinta da Pechino.

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