Nuove sanzioni Usa contro l’Iran dopo l’attacco, i Pasdaran: “Sono inefficaci”
Nuove contromisure in risposta all'attacco missilistico iraniano contro due basi Usa in Iraq, che ospitano truppe statunitensi. Il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni contro otto funzionari di Teheran e contro aziende del settore dell'acciaio, dell'alluminio, del rame e del ferro in Iran. Lo riferisce un comunicato diffuso oggi dal dipartimento del Tesoro.
Tra le otto persone che verranno colpite dalle sanzioni ci sono Ali Shamkhani, segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale; Mohammad Reza Ashtiani, vice capo di Stato maggiore delle Forze armate iraniane; Gholamreza Soleimani, capo delle forze paramilitari Basij (forza ausiliaria dei Guardiani della rivoluzione). Inoltre, il Tesoro degli Stati uniti ha inserito nella lista anche 17 produttori iraniani di metalli e società minerarie, una rete di tre entità con sede in Cina e nelle Seychelles; una nave coinvolta nell'acquisto, nella vendita e nel trasferimento di metalli iraniani e nella fornitura di componenti di produzione.
La notizia è stata confermata dal segretario al Tesoro Steven Mnuchin e dal capo della diplomazia Usa Mike Pompeo in una conferenza stampa alla Casa Bianca, alla fine di una giornata intensa e complicata. Proprio mentre la Cnn afferma che è stato Pompeo il motore della decisione del presidente Donald Trump di uccidere il generale iraniano Qasem Soleimani "fuori dal campo di battaglia". Sempre in conferenza Pompeo ancora una volta ha eluso i dettagli su quell'"attacco imminente", che l'amministrazione sostiene che Soleimani stesse tramando, spiegando solo che "stava per succedere".
Secondo Al Arabiya, le Guardie rivoluzionarie dell'Iran hanno giudicato "inefficaci" le nuove sanzioni americane contro Teheran.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu si è invece congratulato con Donald Trump per le nuove sanzioni. Netanyahu – ha fatto sapere il suo ufficio – ha elogiato il presidente Usa per le sanzioni contro "il regime del terrore di Teheran che opprime il popolo iraniano e minaccia la pace del mondo intero".