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Nuova Zelanda, si dimette il premier: “Me l’ha chiesto mia moglie”

Dopo tre mandati da primo ministro John Key lascerà la guida della Nuova Zelanda per ragioni familiari.
A cura di D. F.
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C'è chi è costretto a dimettersi da capo del governo del proprio paese dopo una sonora sconfitta politica, come ha fatto il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi la scorsa notte appena appreso il risultato del referendum. Poi c'è anche chi, come il primo ministro neozelandese John Key, ha assunto una decisione simile per ragioni assai differenti. L'ex manager finanziario, infatti, lascerà la politica il prossimo 12 dicembre, malgrado il suo terzo mandato non sia ancora scaduto. Perché? "Motivi personali – spiega -: questo impegno ha richiesto sacrifici alle persone a me più care".

Stando a quanto rivela la stampa zeozelandese in realtà i "motivi personali" non sarebbero molti: la moglie, stanca delle continue assenze del marito, gli ha chiesto esplicitamente di scegliere tra la carriera politica e la famiglia. La donna aveva conosciuto Key da giovanissima e se ne era perdutamente innamorata fino a decidere di sposarlo. Le cose sono andate nel migliore dei modi a lungo e quando l'uomo è diventato premier del suo paese i due hanno festeggiato, ma dopo 8 anni la situazione rischiava di diventare insostenibile.

"Mia moglie Bronagh – ha spiegato il primo ministro – ha passato molte notti e week-end da sola: in molte occasioni che erano importanti per lei non potevo esserci. I miei figli Steffi e Max sono passati da essere adolescenti a giovani adulti, subendo intrusioni e pressioni a causa del mio lavoro del padre. Li ringrazio per la tolleranza. Bronagh e io siamo immensamente orgogliosi di loro".

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