Nuova svolta nel caso di Maddie McCann, procuratore tedesco: “Pensiamo che la bambina sia morta”
"Pensiamo che Maddie McCann sia morta e sappiamo anche come è stata uccisa": arriva come un fulmine a ciel sereno la dichiarazione, resa in una conferenza stampa, di Hans Christian Wolters, procuratore tedesco che sta indagando sull'ultima pista nel caso della bambina inglese scomparsa in Portogallo nel 2007, quando aveva tre anni. La notizia arriva all'indomani della svolta tanto attesa dai genitori della piccola, che da 13 anni continuavano a cercarla dopo che se ne erano perse le tracce dal resort di Praia da Luz, nella regione dell'Algarve, dove tutta la famiglia era in vacanza 13 anni fa. Il procuratore ha anche dato un nome e un volto al nuovo, principale sospettato del rapimento: si tratta di Christian Brueckner, tedesco di 43 anni, il quale sta scontando attualmente una condanna 7 anni di prigione per aver violentato una turista americana sempre in Algarve nel 2005.
"Il sospettato viveva regolarmente in Algarve tra il 1995 e il 2007 – ha aggiunto il procuratore – e per diversi anni è stato in una casa vicino a Praia da Luz, dove ha lavorato nel settore della gastronomia, ma ha finanziato il suo stile di vita commettendo crimini, tra cui furti in complessi alberghieri e in appartamenti, oltre allo spaccio di droga".
Contro il pedofilo tedesco la polizia aveva annunciato nelle scorse ore di avere delle prove del suo coinvolgimento nella sparizione della piccola. Nessuno foto è stata diffusa, ma solo un identikit dell'uomo, che oggi ha 43 anni, e che pare si trovasse nei pressi dell'abitazione portoghese dei McCann la notte in cui Maddie è stata strappata alla mamma e al papà. All'epoca, nel 2007, aveva preso in affitto un fabbricato agricolo da un uomo britannico a due miglia dal resort dove la famiglia McCann era in vacanza. Si spostava e viveva per giorni o settimane in un camper Volkswagen T3 Westfalia degli anni Ottanta, bianco con una striscia inferiore gialla e targa portoghese, ma utilizzava anche una Jaguar del 1993 con targa tedesca, registrata a suo nome. Il giorno dopo la sparizione della bambina, questa stessa vettura venne registrata sotto nuovo nome in Germania. "Di tutte le migliaia di rapitori e potenziali sospetti che sono stati menzionati in passato, non c'è mai stato qualcosa di così chiaro non da una sola, ma da tre forze di polizia, quella tedesca, quella inglese e quella portoghese", aveva commentato alla BBC questa mattina Clarence Mitchell, portavoce della famiglia MacCann, che, dopo aver ribadito di "non aver mai perso la speranza di ritrovare la piccola Madeleine" sprofonda ora nell'incubo peggiore in attesa di conferme sulla sua sorte.