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Nuova sparatoria in Texas, il killer era stato sfrattato: 3 morti (VIDEO)

La sparatoria vicino all’università Texas A&M, un centinaio di km da Houston. Il killer ha ucciso il vice sceriffo e un passante di 65 anni. Una settimana fa Obama aveva lanciato l’allarme per la “regolarità” di fatti simili in America.
A cura di Susanna Picone
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La sparatoria vicino all’università Texas A&M, un centinaio di km da Houston. Il killer ha ucciso il vice sceriffo che era arrivato a casa sua e un passante di 65 anni. Una settimana fa Obama aveva ammesso la “regolarità” di fatti simili in America.

Ancora una volta l’incubo di una sparatoria torna in America, a pochissima distanza da quanto avvenuto in un cinema di Aurora per mano di James Holmes. Un uomo, che poi è stato ucciso dalla polizia, ha reagito a un’ingiunzione di sfratto aprendo il fuoco vicino al campus dell’università Texas A&M nella cittadina di College Station, 150 km lontano da Houston. Ha ucciso due persone, una delle vittime era il vice sceriffo della cittadina, e ne ha ferite altre quattro. Era stato il vice sceriffo, Brian Bachmann di 41 anni, a giungere a casa del killer per sfrattarlo quando l’uomo gli ha sparato contro: lui ha avuto solo il tempo di chiedere aiuto, poi è morto per i colpi d’arma da fuoco. L’altra vittima è un passante di 65 anni, mentre sono rimasti feriti altri tre agenti e una donna di 55 anni.

Il killer ucciso dalla polizia – Il killer è stato poi identificato, si chiamava Thomas Alton Caffall e aveva 35 anni. La polizia lo ha ferito, è deceduto per le lesioni subite poco dopo il ricovero. L’allarme per quanto stava avvenendo è giunto subito nell’ateneo americano: i pochi studenti presenti (l’anno accademico non è ancora iniziato) sono stati avvisati della presenza di un uomo armato pericoloso. La stessa sparatoria, secondo i testimoni, sarebbe durata almeno cinque minuti, poi quando l’aggressore è stato fermato, il college ha potuto ritirare l’allerta. Ancora una volta, dunque, l’America è teatro del gesto folle di un uomo che arriva, tra l’altro, una settimana dopo l’allarme del presidente Barack Obama il quale, in riferimento alla strage del Colorado, aveva parlato di “sparatorie sanguinose che stanno accadendo con troppa regolarità”.

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