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Nuova scossa di magnitudo 5.1 nelle Isole Cicladi: dopo Santorini anche Amorgos dichiara stato di emergenza

La terra continua a tremare sulle Isole Cicladi, nell’Egeo. Tra Santorini e Amorgos una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.1, con epicentro in mare, è stata registrata oggi, lunedì 17 febbraio, tra le 7 e le 8 del mattino. Si tratta, secondo quanto riportano i quotidiani esteri, di una delle scosse più forti registrate dallo scorso gennaio.
A cura di Eleonora Panseri
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Foto INGV
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La terra continua a tremare sulle Isole Cicladi, nell'Egeo. Tra Santorini e Amorgos una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.1, con epicentro in mare, è stata registrata oggi, lunedì 17 febbraio, intorno alle 7.50 del mattino. Si tratta, secondo quanto riportano i quotidiani esteri, di una delle scosse più forti registrate dallo scorso gennaio, quando si sono verificate le prime.

Tutte le scuole sono state chiuse fino al 21 febbraio sulle due isole e pochi giorni fa Amorgos ha dichiarato lo stato di emergenza, che dovrebbe durare fino all'11 marzo, come avevano fatto anche le autorità di Santorini nelle scorse settimane. Da Atene sono stati inviati rinforzi di soccorso; finora questo sciame sismico non ha causato vittime o danni significativi.

Amorgos, così come Santorini e le altre isole, sta venendo interessata da una straordinaria attività sismica che sta interessando gli scienziati. Secondo il Laboratorio di sismologia dell'Università di Atene (EKPA), tra il 26 gennaio e il 14 febbraio sono stati registrati più di 19.200 terremoti al largo delle due isole dell'arcipelago delle Cicladi.

Le scosse di terremoto registrate oggi, lunedì 17 febbraio, dal laboratorio di sismologia dell'università di Atene (EKPA).
Le scosse di terremoto registrate oggi, lunedì 17 febbraio, dal laboratorio di sismologia dell'università di Atene (EKPA).

Ad Amorgos, isola selvaggia e rocciosa, a più di 9 ore di traghetto dal Pireo in inverno, i 1.900 abitanti permanenti "non hanno mai lasciato l'isola, tranne pochi per motivi professionali o di salute", ha fatto sapere il sindaco Lefteris Karaiskos.

Sono settimane difficili per chi vive in queste zone e nei giorni scorsi l'Afp ha raccolto alcune testimonianze che fanno capire la portata di quanto sta accadendo. “Ci siamo precipitati fuori perché eravamo spaventati – ha raccontato un abitante dell'isola, ricordando l'inizio del sisma – Ma, sapete, in Grecia siamo abituati ai terremoti”.

“La gente comincia a essere stanca”, ha osservato invece la madre di due figli, esprimendo però ‘sollievo’ per il fatto che le scosse sono diminuite di intensità. Infatti, molti di questi terremoti erano troppo deboli per essere percepiti, ma il più forte, di magnitudo 5.3, registrato il 10 febbraio, è stato avvertito fino ad Atene.

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