Nuova ondata Covid colpisce la Russia, tra le prime nazioni a cominciare le vaccinazioni
Nonostante sia stato uno dei primi Paesi al mondo ad avviare la campagna vaccini anti covid, la Russia sta affrontando in queste settimane una nuova ondata di casi di coronavirus che hanno fatto impennare di nuovo la curva dei contagi e ancora più drammaticamente quella dei decessi covid che ha raggiunto livelli record mai visti nemmeno durante la prima ondata pandemica. Dopo una prima discesa dei contagi a giugno, dall’inizio di settembre infatti il Paese sta facendo i conti con numeri in costante aumento arrivando a una media di oltre ventimila casi al giorno. Nelle ultime 24 ore il picco dei casi giornalieri è arrivato a quota 21.559, numeri che non si vedevano da fine giugno.
In Russia record di decessi covid da inizio pandemia
Ancora più drammatica è la conta dei morti per covid visto che da giorni in Russia si contano oltre 800 decessi quotidiani. Ieri il bilancio ha fatto segnare 852 decessi, il numero di vittime più alto dall'inizio della pandemia che conferma un trend ormai in rialzo da giugno e che non accenna ad arrestarsi. Il precedente massimo storico era stato registrato appena quattro giorni fa, il 24 settembre, quando erano stati registrati 828 decessi. La Russia ha ora il quinto maggior numero di casi di coronavirus nel mondo e il più alto numero di morti covid in Europa. I due centri maggiormente colpiti restano quello dell’area della Capitale Mosca e di San Pietroburgo. Secondo i dati forniti dal centro di risposta Covid della città, il numero dei contagi ha fatto schizzare in alto anche i ricoveri: solo queste settimana ad esempio nella capitale russa i contagi sono aumentati del 24% rispetto alla settimana precedente mentre i ricoveri sono aumentati del 15%.
La variante delta e pochi vaccinati completi
Un peso essenziale in questa fase lo ha avuto la variante delta che ora rappresenta il cento per cento le nuove infezioni da coronavirus ma un altro dato fondamentale è la percentuale di vaccinati che resta molto esigua rispetto alla popolazione totale. La variante molto più contagiosa infatti si è trovata davanti a una percentuale di vaccinati completi che arriva appena al 28%. Ad ammettere che la situazione non promette nulla di buono è stato lo stesso Il capo dell'autorità russa di vigilanza sulla salute pubblica, Anna Popova, spiegando che solo circa 47 milioni di russi hanno ricevuto una dose del vaccino. “Si tratta di meno della metà della popolazione adulta russa quindi oggi non abbiamo motivo di dire che il contagio si fermerà", ha affermato Popova citata dall'agenzia di stampa statale TASS.