Nuova mappa Ue delle zone a rischio Covid: tutta Italia in verde, aumentano le zone rosse in Spagna
Tutte le regioni italiani sono colorate di verde nella mappa del rischio Covid in Ue realizzata dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che classifica le zone a maggiore o minore pericolo di diffusione del Coronavirus. Secondo l'aggiornamento pubblicato oggi, giovedì 1 luglio, passano nella fascia a minor incidenza di contagi anche Calabria, Sicilia e Basilicata, che passano dall'arancione della scorsa settimana al verde. Stabile con alcuni regioni in peggioramento rispetto a 7 giorni fa la situazione nel resto d'Europa: a preoccupare è soprattutto la Spagna. Ecco, nel dettaglio, cosa sta succedendo.
La situazione dell'Italia nella mappa Ue
Nella nuova mappa dell'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) sull'andamento dell'epidemia di Coronavirus, per quanto riguarda l'Italia tutte le regioni sono colorate di verde, quindi a bassissima incidenza Covid. L'Ecdc aggiorna la mappa del rischio Covid ogni settimana di giovedì sulla base dei dati ricevuti fino al martedì precedente con le restrizioni da imporre sulla libera circolazione dei cittadini nell’Ue, il che diventa ancora più importante da oggi primo luglio, quando diventa disponibile il certificato Covid Ue che permetterà di viaggiare senza restrizioni sul territorio comunitario a chi sia vaccinato contro il Covid, guarito o in possesso di tampone/test negativo. Ma quale è il significato dei colori? Vengono colorate di verde le Regioni che hanno meno di 25 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane: serve, inoltre, un tasso di positività inferiore al 4%. In arancione rientrano le zone con meno di 50 casi ogni 100mila abitanti se il tasso di positività è uguale o superiore al 4%, oppure quelle tra i 25 e i 150 casi con un tasso inferiore al 4%. In rosso si trovano le Regioni che negli ultimi 14 giorni hanno fatto registrare tra i 50 e i 150 casi e un tasso di positività inferiore al 4%, oppure quelle che hanno tra i 150 e i 500 casi ogni 100mila abitanti. Infine, si trovano in rosso scuro – ormai scomparso dalla mappa europea – le zone con più di 500 casi ogni 100mila abitanti.
Cosa succede in Europa
Rispetto alla scorsa settimana la situazione europea resta stabile. A preoccupare è soprattutto la Spagna dove sono aumentate le regioni colorate di rosso, alle prese con il maxi focolaio di studenti di Maiorca, a cui sono collegati oltre 1800 contagi. Va meglio in Germania e Francia, tutte verdi, mentre proseguono le campagne di vaccinazione: oltre 224 milioni di persone hanno ricevuto in totale la prima dose di vaccino (pari al 60% della popolazione adulta europea) e 143 milioni hanno completato il ciclo vaccinale (pari a circa il 38% del totale). Tuttavia, sempre oggi l'Organizzazione mondiale della sanità ha messo in guardia sul rialzo dei casi di coronavirus in Europa dopo due mesi di calo: c'è il rischio di una nuova ondata "a meno che non rimaniamo disciplinati". Secondo il direttore generale per l'Europa, Hans Kluge, "la scorsa settimana, il numero di positivi è cresciuto del 10% a causa di un aumento di viaggi e assembramenti e di un allentamento delle restrizioni".